Nel decimo anniversario del progetto di rete (inaugurato nel 2010 presso la Fondazione Merz), il Network ZonArte rinnova la sua progettualità in un programma pensato e condotto all’interno di uno spazio museale cittadino: il PAV Parco Arte Vivente. La mostra Resistenza/Resilienza, con le nuove installazioni open air, lo spazio di laboratorio, la corte e l’intera area del parco di 23.000 mq sono la cornice di un programma ricco di incontri, laboratori, azioni performative e musicali. Nei tre giorni di festa, realizzati con il sostegno della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT di Torino, i Dipartimenti Educazione del Network ZonArte propongono esperienze artistico-culturali pensate per scuole, gruppi, associazioni, famiglie, adulti. I momenti di riflessione e creazione si alternano ai festeggiamenti per il decennale del Network, anticipato lo scorso 11 giugno in occasione dell’incontro da zero a 10! all’interno del Public Program OGR.
ZonArte è un progetto destinato alla collettività e alla diffusione dell’arte e della cultura contemporanea, nato dalla collaborazione concettuale e operativa tra i Dipartimenti Educazione di Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Merz e PAV Parco Arte Vivente Centro sperimentale d’arte contemporanea.
Il 4, 5 e 6 ottobre, nella cornice del PAV, istituzione capofila del progetto 2019, ZonArte invita il pubblico a unirsi in tre giorni di festa, contribuendo attivamente alla forte volontà di collaborazione condivisa dalle Istituzioni che promuovono la dimensione educativa dell’arte e della cultura come bene comune, a Torino, in Piemonte e in tutti i territori esplorati in questi dieci anni.
Il denso programma di attività, condotto dal Network, si arricchisce della presenza di rappresentanti delle istituzioni legate a ZonArte lungo i dieci anni di produzioni culturali: OGR_Educational, Dipartimento Educativo-Mediazione Culturale d’Arte della Fondazione Sandretto Re Reubadengo di Torino e Fondazione Pistoletto/Cittadellarte di Biella.
Al centro del programma di festeggiamenti, i concetti di nutrimento, ritualità e movimento costituiscono tre forze fondamentali, capaci di accomunare l’arte e bisogni espressivi universali. Temi che vengono sviluppati nei laboratori a cura di ZonArte, aperti alla cittadinanza e svolti in collaborazione con gli studenti dell’ITS TAM di Biella, la Banca del Tempo – Circoscrizione IV di Torino, a cui partecipano scuole, gruppi, associazioni.
Rimanendo sul piano della sperimentazione, Piero Gilardi conduce un workshop con il gruppo Extinction Rebellion, mentre Simone Campa propone un laboratorio di danza popolare.
Le tre giornate vedono la presenza di numerosi artisti italiani: Franco Ariaudo, Pasquale Campanella/Wurmkos, Maurizio Cilli, Sara Conforti, Piero Gilardi, Virginia Zanetti; Gea Casolaro in dialogo con la curatrice Daria Carmi; infine, la partecipazione video di Alessandro Sciaraffa e dello chef Alessandro Mecca.
Seguono le performance a cura di Elena Maria Olivero, in collaborazione con associazioni che operano per l’inclusione dei parkinsoniani; Micron, con Serena Zanconato, propone una coreografia sul tema del movimento, attraverso la metafora dello sciamare delle api, a cui si collega il talk dell’ingegnere aerospaziale Emanuele Pensavalle, incentrato sulle ricerche relative alla migrazione umana nello spazio. Sempre nell’ambito della performance e della danza partecipano, all’interno del progetto Ricerca X, Rebecca Marta D’Andrea, Lucia Guarino, Marina Donatone, Elisa D’Amico ed Elisabetta Bonfà.
n questa festa estesa nel tempo, lungo tre giornate che si aprono alle 10 del mattino e proseguono fino all’ora dell’aperitivo, le performance musicali comprendono il DJSet di Andrea Marini; il canto a cappella del coro femminile La Bottega Musicale diretto, per l’occasione, dal M° Massimo Lombardi; le antiche danze e canti rurali del gruppo folk Ramisco e il concerto di world music di Simone Campa e i suoni della terra.