In prima assoluta al Teatro Studio Uno di Roma, la compagnia BiTquartett andrà in scena con “Yukonstyle”, spettacolo scritto dalla drammaturga canadese Sarah Berthiaume, tradotto e diretto da Gabriele Paupini con protagonisti Marianna Arbia, Marco Canuto, Benedetta Rustici, Lorenzo Terenzi.
Quattro solitudini si incontrano, si confrontano e si scontrano sullo sfondo di un luogo mitico, ai confini delle terre di ghiaccio dell’Alaska: lo Yukon. In questo spazio immenso e misterioso, s’intrecciano le vite di Yuko, giapponese in esilio, Kate, ragazzina canadese che attraversa lo stato in un road trip senza meta, Garin, meticcio autoctono della zona e Dad’s, suo padre, alcolizzato cronico e appassionato di Neil Young.
Quattro personaggi sradicati, quattro outsider che si ritrovano a condividere uno spazio e un tempo che li spingerà a stringere delle relazioni gli uni con gli altri, a sostenersi per superare le proprie paure e cercare una via d’uscita dall’isolamento in cui si trovano.
Sullo sfondo delle loro vicende lo spazio immenso e misterioso dello Yukon, regione selvaggia a nord del Canada. Di fronte alla forza dirompente di questo luogo, l’essere umano appare per quello che è: piccolo ingranaggio di un orologio che, tra un imprevisto e un altro, un sogno mancato e un desiderio ancestrale, scandisce il tempo della vita e della morte, di chi si lega e di chi si separa.
“Yukonstyle” di Sarah Berthiaume è andato in scena al Théâtre d’Aujourd’hui di Montréal, a La Colline – teatro nazionale di Parigi, a Bruxelles, a Heidelberg, a Innsbruck e a Toronto, approda a Roma grazie al lavoro di ricerca della compagnia BiTquartett che porta all’attenzione del pubblico un testo inedito in Italia in grado di riflettere sulle solitudini esistenziali create dalle società moderne occidentali. Attraverso un linguaggio fresco, contemporaneo ed universale “Yukonstyle” ci racconta di un’umanità che si incontra, che supera i propri limiti e le proprie paure offrendo al pubblico la speranza di un cambiamento.