Tonificare i muscoli, migliorare la postura, allontanare nervosismo e tensioni: c’è sempre una buona ragione per fare yoga. La disciplina ascetica nata in India all’incirca nel 5000 a.C. conta oggi, solo in Italia, più di 2,5 milioni di appassionati. Destinata a pochi uomini eletti, oggi è praticata per lo più da donne di tutte le età. Negli Stati Uniti, dove a praticare lo yoga sono più di 35 milioni di persone, quasi 5 milioni sono bambini e adolescenti. Facciamo una breve carrellata, dunque, dei benefici apportato dall’allenamento yoga.
A ciascuno il suo
Iniziamo col dire che il termine yoga comprende una serie pratiche ciascuna con specifiche finalità:
- Hatha yoga: è il più popolare e rappresenta il livello base dello yoga. Combinando respirazione e posizioni, insegna a rilassarsi apportando una maggiore vitalità e capacità di concentrazione.
- Yoga Nidra: detto anche yoga del sonno, si pratica in posizione sdraiata e ha come obiettivo quello di indurre uno stato semi-cosciente tra veglia e sonno. Particolarmente adatto a chi ha problemi ad addormentarsi.
- Ashtanga yoga: a differenza di quelli appena citati, è un tipo di yoga molto dinamico. Le posture sono eseguite in sequenza a ritmi molto veloci. Serve a sviluppare, forza, energia e flessibilità.
- Kundalini yoga: abbinando posture ed esercizi di respirazione a canti e mantra, questo tipo di yoga aiuta a sviluppare la propria energia, sia interna che esterna, compresa quella sessuale.
- Yoga prenatale: rivolto alle donne in gravidanza, unisce le pratiche dello Hatha yoga e del Kundalini yoga per aiutare le future mamme ad affrontare al meglio la gravidanza sia da un punto di vista fisico che mentale.
Come abbiamo visto, lo yoga non è associato solo alla meditazione, come si suole spesso credere, ma anche all’esercizio fisico ed è alla combinazione tra benessere fisico e mentale che deve la sua forza.
Una disciplina millenaria
Quelle elencate sono solo alcune delle pratiche possibili e che sono comprese nello “Yoga Sutra” di Patanjali, la “Bibbia” dello yoga. Il testo, scritto nel V secolo d.C., che ha riunito in modo sistematico tutta la conoscenza sullo yoga che fino ad allora era stata tramandata solo oralmente da maestro a discepolo. Dal 2014, invece, quando l’ONU ha proclamato la Giornata Internazionale dello Yoga (il 21 giugno), le linee guida sulla disciplina sono dettate dal Governo indiano, attraverso il Ministero dell’AYUSH, con il Protocollo Comune dello Yoga. Oltre a spiegare i fondamenti dello yoga, il Protocollo elenca alcune posizioni (asana) corredandole di spiegazioni tecniche e dei benefici ed eventuali controindicazioni.
Yoga e pandemia
Durante i mesi più difficili della pandemia, lo yoga ha moltiplicato in misura esponenziale il numero dei suoi adepti. L’orizzonte di un benessere psicofisico in un momento così duro per tutti ha avvicinato molte persone verso la disciplina indiana. Lo stesso premier indiano Narendra Modi, in occasione della Giornata Internazionale dello Yoga del 2020 aveva lanciato un invito rivendicando per lo yoga “un potenziale benefico per le sfide della mente, del corpo e psicologiche. Fatelo, ma restate dentro casa“. Un invito che sembra essere stato accolto da tanti considerato l’aumento delle iscrizioni a corsi di yoga online registrato lo scorso anno. Lo yoga, infatti, si può praticare comodamente anche negli ambienti domestici, basta munirsi di un tappetino.