La chimica svolge un ruolo di ‘scienza centrale’, interconnettendo varie scienze da quelle fisiche a quelle biologiche, dalla medicina all’ingegneria. Inoltre è una delle poche discipline scientifiche a possedere una carta d’identità, sintetica e al contempo ricca di informazioni, divenuta ormai un’icona riconosciuta da tutti: la tavola periodica.
Quest’anno ricorrono i 150 anni dall’invenzione da parte di Dmitrij Mendelev del sistema periodico e della Tavola, un capolavoro della scienza per classificare gli elementi chimici, ancora in fase di completamento. L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha proclamato il 2019 Anno Internazionale della Tavola periodica, riconoscendo l’importanza della chimica per la promozione dello sviluppo sostenibile e per la ricerca di soluzioni alle sfide globali in svariati settori (quali energia, educazione, agricoltura, salute), sottolineando la centralità degli elementi chimici per collegare aspetti culturali, economici e politici della società globale attraverso un linguaggio comune.
La chimica inorganica, che si occupa di tutti gli elementi della tavola periodica, ha da sempre un ruolo centrale nelle scienze chimiche. Restando al passo coi tempi, essa continua ad affrontare con approcci sempre più multidisciplinari e innovativi sia le sfide della ricerca di base – il legame, la struttura, la reattività, la caratterizzazione strutturale e funzionale – che i problemi di grande importanza applicativa e pratica dalla cui soluzione dipende il progresso della società moderna – la produzione sostenibile di energia e di prodotti chimici (prodotti della chimica fine, intermedi, polimeri), la implementazione dei concetti di economia circolare e di bioeconomia, lo sviluppo di nuovi materiali funzionali e di farmaci più efficaci, il monitoraggio ambientale, la tutela dei beni culturali.
Lunga e prestigiosa è la tradizione nella ricerca di base ed applicata, con numerose scuole di assoluta eccellenza scientifica a livello internazionale.
Il congresso, organizzato ogni anno dalla Divisione di chimica inorganica della Società chimica italiana e giunto nel 2019 alla 47a edizione, è uno degli eventi di riferimento di questa comunità e rappresenta un punto di incontro per ricercatori, docenti, studenti e rappresentanti del mondo industriale. Bari accoglierà questa edizione dopo 37 anni dall’ XV Congresso nazionale di chimica inorganica, tenutosi a Bari nel 1982.
Il congresso si propone di illustrare i più recenti risultati delle ricerche svolte in Italia nei vari settori della chimica inorganica, e di promuovere lo scambio di idee e le interazioni fra gli scienziati che operano in questa disciplina. Particolare attenzione è rivolta alla partecipazione di giovani ricercatori, favorita da una quota di iscrizione agevolata e dall’assegnazione di borse di studio.