Sarà visibile sulla darsena di Rimini, molo 22, dal 30 novembre 2016 al 30 novembre 2017 l’opera “Xenos, nemico straniero/amico rituale“, realizzata dall’artista Giuliano Ravazzini.
Si tratta di un opera “site specific”, ovvero con cartelli stradali, che vuole essere la rappresentazione sintetica e simbolica del sentimento che ci accomuna nei confronti dello straniero che arriva nei nostri territori, oltre che un momento di riflessione e di approfondimento sul fenomeno che, nonostante il clamore mediatico, sostanzialmente ignoriamo.
Il confine è un ostacolo quasi sempre superabile. Solitamente non consente transiti che non siano regolamentati ed ha dalla sua il peso della legge: per scavalcarlo bisogna infrangerla. Una linea immateriale oltre la quale c’è un altro luogo, che si può raggiungere anche se si impegna per non farci passare. Un invito vietato, oltrepassato il quale provoca brividi di conquista, e intensa consapevolezza. Al di là c’è un paesaggio che pur nella similitudine non ci appartiene, una memoria che riscrive e codifica questo oltre con altri significati che riguardano una idea di posto migliore dove stare.
Ecco dunque i flussi progressivi di umanità che si spostano verso luoghi già densamente abitati e con abitudini secolarizzate dalla religione e dal diritto romano. La nostra evidente decadenza assimila il fenomeno e produce solo attività funzionali ad un miglior sfruttamento (economico e simbolico) delle migrazioni stesse. Quale è il sentimento che realmente prevale verso questo fenomeno, apertura e comprensione o paura?
L’artista interviene e dichiara il duplice sentimento che prova con l’opera dal titolo Xenos parola ambigua usata nella Grecia antica da Omero a significare concetti divergenti come “nemico straniero” così come “amico rituale”. Un equilibrio fragile la cui stabilità dipende dalla nostra resilienza: immigrare è portare con se stati emozionali del proprio paese di origine, contaminare come una malattia il nuovo ambiente che si destabilizza.
Il progetto artistico Xenos in futuro sarà itinerante e visibile anche in altri porti della Romagna come Cesenatico, Ravenna ePorto Garibaldi, anche se in questo momento non si conoscono ancora le date precise.