Il WWF lancia l’allarme, i leoni africani è a rischio estinzione. La specie conosciuta come “Leone Africano“, negli ultimi 100 anni, è diminuita del 90% arrivando dai 200mila ai 20mila esemplari.
Il WWF ed il suo allarme sull’estinzione dei leoni
Il re della foresta, l’animale che forse è più di tutti nell’immaginario collettivo tra racconti e film, parliamo del leone. Nonostante l’iconicità che circonda questo animale, potremmo non vederlo mai più? L’allarme lo lancia il WWF ovvero uno degli enti che più di tutti si erge in difesa degli animali. L’associazione rivela che il leone africano (chiamato scientificamente Panthera leo) in 100 anni è passato dai 200.000 ai meno 20.000 esemplari, numeri che fanno preoccupare. Perché questo declino? Sicuramente potremmo citare il degrado degli habitat naturali, il bracconaggio e il commercio illegale come motivazioni.
Perché il futuro dei leoni non è al sicuro?
Andiamo però ora nel dettaglio. Capiamo quali sono i motivi dietro al futuro molto instabile dell’animale più famoso e iconico del mondo Alcuni, magari, sono già noti a tutti ma alcuni invece non lo sono:
- Perdita, degrado e frammentazione dell’habitat: In tutta l’Africa, gli habitat naturali (protetti e non protetti) scompaiono, si degradano o si frammentano a un ritmo senza precedenti.
- Scomparsa delle prede: Così come scompaiono gli habitat naturali, scompaiono anche le diverse specie di prede disponibili per i leoni.
- Rapporto con l’uomo: punto che in molti conoscono e sicuramente uno dei più importanti. Tra bracconaggio e appropriazione degli spazi abitativi di questi animali, l’uomo non riesce ad avere cura di questi carnivori.
- Il commercio illegale: Il commercio illegale di leoni e delle loro parti è sempre più preoccupante e deve essere affrontata per la conservazione della specie.