Il Parmigiano Reggiano è il formaggio Dop più premiato al mondo: lo ha decretato la giuria del World Cheese Awards, l’Oscar dei Formaggi che si è tenuto a Londra, nel prestigioso Tobacco Dock e che ha coinvolto oltre 3 mila formaggi, provenienti da oltre 30 Paesi.
Quaranta caseifici produttori di Parmigiano Reggiano hanno fatto squadra e hanno partecipato insieme portando a casa un risultato da record. La Nazionale del Parmigiano Reggiano si è meritata ben 38 medaglie: 3 Supergold (miglior formaggio del tavolo), 11 medaglie d’oro, 16 d’argento, 8 di bronzo.
“Abbiamo in Italia una Nazionale che vince ed è quella del Parmigiano Reggiano – ha commentato da Londra Guglielmo Garagnani, vicepresidente vicario del Consorzio Parmigiano Reggiano – partecipare e vincere, come fa il Parmigiano Reggiano, significa dare valore al sistema tutto in un mercato, come quello dei formaggi, che è in crescita. A tutti i caseifici vanno i nostri complimenti e la nostra gratitudine, perché hanno saputo affermare in gruppo i primati che appartengono al sistema del Parmigiano Reggiano. A Londra sono testimoni dei valori che legano il nostro prodotto al e ogni giorno impegnano migliaia di allevatori e centinaia di caseifici artigianali nella ricerca di sempre più elevati livelli qualitativi“.
I tre Supergold, i riconoscimenti più prestigiosi, sono stati incassati dai caseifici San Pietro di Valestra (Reggio Emilia), 4 Madonne (Modena), La Traversetolese (Parma).
Dalla categoria oltre 30 mesi – l’unica con un’età così elevata per un formaggio – sono giunti il 50% dei riconoscimenti, mentre il restante bottino di medaglie è giunto dalle stagionature 24 e 18 mesi. E nella fase finalissima, dopo il lavoro dei 200 giudici provenienti da 15 paesi del mondo, tra i 3.001 formaggi in gara c’era anche il Parmigiano Reggiano della S. Pietro di Valestra che è stato selezionato per la finalissima, giungendo quinto assoluto.
I 40 caseifici presenti – con una selezione di 82 campioni nelle tre diverse stagionature – hanno conquistato 11 medaglie d’oro, 16 d’argento, 8 di bronzo. Dalla categoria oltre 30 mesi – l’unica con un’età così elevata per un formaggio – sono giunti il 50% dei riconoscimenti, mentre il restante bottino di medaglie è giunto dalle stagionature 24 e 18 mesi. E nella fase finalissima, dopo il lavoro dei 200 giudici provenienti da 15 paesi del mondo, tra i 3.001 formaggi in gara c’era anche il Parmigiano Reggiano della S. Pietro di Valestra che è stato selezionato per la finalissima, giungendo quinto assoluto.
“La giuria è stata molto severa – commenta Gabriele Arlotti, ideatore della Nazionale del Parmigiano Reggiano – eppure le latterie hanno fatto sistema. Da anni utilizzano il World Cheese Awards per dare ulteriore valore a un prodotto già di per sé eccezionale. In tre lustri di storia del gruppo salgono a 169 i riconoscimenti ottenuti”.