Venerdì 1 settembre inizierà il 26° Festival Musicale del Mediterraneo con il concerto itinerante della “Word Percussion Meeting & Murga Invexenda” che avrà origine, alle 18, nella centrale via Garibaldi per poi attraversare via della Maddalena, piazza Campetto, piazza Banchi ed arrivare, percorrendo via San Lorenzo, in piazza De Ferrari. Percussioni asiatiche, africane, italiane e sudamericane si incontreranno in una contaminazione di stili e di suoni.
Il primo concerto del Festival avrà come cornice il giardino pensile di palazzo Bianco – in via Garibaldi – alle 20.30 (in caso di maltempo sarà spostato nell’auditorium “Pietro Germi” di palazzo Rosso in vico Boccanegra) una cornice suggestiva per accompagnare i ritmi del gruppo “Tuareg Anewal”, un terzetto proveniente dal Niger, e quelli del genovesissimo Paolo Bonfanti. Il tema del festival di questo anno: “musica apolide” è perfettamente rappresentato dal nomadismo dei Tuareg e dalle origini del blues; proprio dal deserto del Niger, come raccontato nel 2003 da “The Blues”, progetto-documentario di Martin Scorsese. “Tuareg Anewal” è il nuovo trio di Alhousseini Anivolla, chitarrista e cantante di Etran Finatawa che porta, nei brani tradizionali africani, nuove sonorità acustiche ed elettriche, con chitarre e basso accompagnate dalla ritmica del djembe e delle calabasse, percussioni realizzate con zucche e acqua. Sarà poi il momento di Paolo Bonfanti, genovese di Sampierdarena, ormai da anni riconosciuto come uno dei chitarristi blues più virtuosi. Formatosi alla Berkley School di Boston e con maestri della chitarra come Armando Corsi e Beppe Gambetta, Bonfanti può vantare collaborazioni live e dischi realizzati con Steve Berlin, Simon-Baker (Blasters, Los Lobos), David Simon-Baker e David Glasser (curatore dei live dei Grateful Dead), con Red Wine, Big Fat Mama, Frank di Cioccio, Roy Rogers e molti altri bluesman d’oltreoceano. |
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E per artisti di questo calibro, non sarà difficile offrire al pubblico un’intensa e imperdibile jam session a conclusione della serata.