Matteo Gelardi, barese, otorinolaringoiatra e citologo nasale del Policlinico di Bari e divulgatore scientifico per passione, sarà premiato a Pisa presso la Scuola Normale Superiore che ospita la prima edizione del capitolo Italiano di questa originale competizione mondiale a colpi di foto, immagini e video scientifici il “Wiki Science Competition” nella categoria “Non-photographic media” presentando un video scientifico sul movimento delle cellule ciliate della mucosa nasale.
“Wiki Science Competition”, il più grande concorso internazionale di fotografie e video a carattere scientifico, organizzato dalla comunità wikimedia; nato nel 2006 in Estonia oggi arrivato anche in Cina, ha la finalità di divulgare la scienza e rendere disponibili al mondo intero immagini e video scientifici di grande bellezza, impatto e interesse.
La competizione, a cadenza biennale, vede la partecipazione di migliaia di scienziati di tutto il mondo. I migliori contributi video-fotografici vengono selezionati da una giuria internazionale composta da scienziati provenienti dalle più accreditate università, tra queste la “Scuola Normale Superiore” di Pisa, riconosciuta essere tra le più prestigiose università a livello mondiale.
Matteo Gelardi sarà premiato, assieme ai vincitori delle altre categorie messe a concorso (People in science; Microscopy images; Image sets; General category), nella Sala Azzurra della Scuola Superiore Normale di Pisa, la stessa che ha visto passare illustri scienziati e Nobel della storia italiana e straniera.
Al termine della premiazione, Gelardi terrà una lettura sul valore delle immagini nella comunicazione scientifica intitolata “Art&Science: Scienza, Arte e…Spettacolo”.
Ma non è tutto: i vincitori italiani, si contenderanno, nelle specifiche categorie, con i vincitori delle altre nazioni, il titolo mondiale “Wiki Science Competition 2017”. Non resta che augurare un grande in bocca al lupo ai nostri scienziati!
Matteo Gelardi, oltre a svolgere il ruolo di medico-ricercatore, è anche un divulgatore scientifico. Di grande successo sono i suoi “Art&Science”, spettacoli di cui è ideatore e regista, che da alcuni anni porta in scena nei teatri italiani, compreso il Petruzzelli di Bari. Una “performance live” che vede sul palco, come primi attori, cellule e scienziati provenienti da campi d’azione diversi – medici, astrofisici, biologi molecolari – che discutono senza confini e senza limiti di appartenenza ai propri settori con critici d’arte, musicisti, coreografi, scrittori, stilisti di moda.
Uno spettacolo unico nel suo genere, che ogni anno parte da uno dei tanti scatti fotografici delle cellule catturati da Gelardi al microscopio. Immagini incredibilmente colorate, suggestive che svelano la poesia del corpo umano e possono essere assimilabili ad opere d’arte e diventano – una dopo l’altra – il vero filo conduttore dell’intero spettacolo, trasformandosi in quadri, abiti, danze e infine musica, per una band musicale, il “Complesso di Golgi” (dal nome di un organulo intracellulare), composto da medici, con Gelardi nel ruolo di batterista.