Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione sottolineando il bisogno di partnership costruttive e innovative tra governi, organizzazioni e settore privato che possano creare lo slancio necessario verso il raggiungimento di Fame Zero e per un futuro migliore per milioni di bambini.
“Porre fine alla fame nell’arco delle nostre vite è possibile. Possiamo costruire un mondo dove ognuno, ovunque, abbia accesso a cibo nutriente – se lavoriamo tutti assieme, come partner“, ha detto Ertharin Cousin, Direttrice Esecutiva del WFP. “In contesti umanitari così come in quelli di sviluppo, le partnership devono essere coraggiose, strategiche e innovative, e valutate sulla base di come cambiano le vite delle persone più vulnerabili nel mondo“.
L’innovazione gioca un ruolo fondamentale nell’assicurare che le partnership siano catalizzatrici e portatrici di cambiamento e, contemporaneamente, agiscano affinché le persone nel mondo prendano azione contro la fame.
L’app ShareTheMeal, del WFP, vincitrice di premi, ha coinvolto una nuova generazione di persone a sostegno di questa missione: oltre 620.000 persone hanno donato con un semplice tocco sui propri smartphone, condividendo oltre 8,2 milioni di pasti e seguendo l’impatto delle loro donazioni sui social media.
Gran parte del lavoro del WFP è in risposta alle emergenze, spesso causate da conflitti, come le attuali crisi in Siria, in Iraq, in Sud Sudan e nello Yemen, dove milioni di persone hanno bisogno di assistenza salva-vita.
Inoltre, il WFP, l’anno scorso, ha fornito snack o pasti a scuola a oltre 17 milioni di bambini in 62 paesi, nutrendo i loro corpi e alimentando i loro sogni. Se i programmi di alimentazione scolastica sono creati in partnership e integrati in pacchetti educativi onnicomprensivi, i pasti a scuola possono catalizzare risultati nell’apprendimento e opportunità.
Nei programmi di pasti a scuola con cibo coltivato localmente – che il WFP sostiene in 37 paesi – i bambini ricevono una selezione più varia di cibo prodotto localmente mentre altre categorie, come gli agricoltori, i commercianti e le comunità locali, ne ricevono dei vantaggi economici.
Nei paesi in difficoltà a causa di emergenze, i programmi di pasti a scuola possono proteggere contro la malnutrizione, preservare l’istruzione e creare un senso di normalità. Essi rappresentano una rete di protezione sociale già pronta che aiuta le famiglie durante una crisi.
“Ho parlato recentemente con Nicole, una bambina di 12 anni in una scuola del sud Madagascar, zona devastata da siccità consecutive“, ha detto Cousin. “Mentre facciamo tutto il nostro possibile per portare assistenza a chi ha bisogno, abbiamo anche in programma di seguire i cambiamenti nella sua vita e in quella di altri bambini beneficiari del WFP, per vedere se, come comunità globale, riusciamo ad aiutarla a realizzare il proprio potenziale e realizzare il suo sogno di diventare un’insegnante“.
“Il clima che cambia ci impone di mettere la resilienza delle famiglie e delle comunità al centro dei nostri sforzi per raggiungere Fame Zero. Quando fornisce assistenza, il WFP deve mettere in campo tutta la creatività attraverso strumenti che aiutino i bambini poveri vulnerabili e le loro famiglie ad affrontare meglio gli shock climatici“, ha aggiunto Cousin.
Per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2016, l’app ShareTheMeal ha introdotto nuove funzioni di ‘community’ con le quali gli utenti possono unirsi durante momenti speciali, come matrimoni o compleanni, nei quali si offre e condivide il cibo, incoraggiando le famiglie e gli amici ad avere un impatto ancora maggiore contro la fame, tutti insieme.