Dopo i robusti tagli al Welfare in Italia è rimasto ben poco alle famiglie.
Gli enti locali tentano di resuscitare un discorso morto con il governo attraverso Sacconi e Tremonti
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“Un incontro per esporre approfonditamente le gravi difficoltà dei Comuni nel governo del Welfare sul territorio”. E’ questa la richiesta contenuta nella lettera che il Presidente Dell’Associazione dei Comuni italiani (ANCI), Sergio Chiamparino ha inviato al Ministro Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi e al Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Nella lettera il Presidente dell’ANCI richiama l’attenzione dei Ministri sul finanziamento, a partire dall’anno 2011, delle politiche sociali, alimentate, oggi, dal Fondo nazionale per le politiche sociali, dal Fondo per la non autosufficienza, nonché dal Fondo strategico per il Paese a sostegno dell’economia reale, in quanto destinato ad “interventi dedicati a politiche sociali e familiari”, fondi, peraltro, fortemente decurtati negli ultimi anni e la cui sopravvivenza risulta incerta in seguito ai tagli contenuti nella manovra economica. “Tali politiche – sottolinea Chiamparino – a parere dell’ANCI, devono trovare adeguato sostegno finanziario e concrete possibilità di programmazione, al fine di garantire ai cittadini, soprattutto a quelli in situazione di fragilità , sempre più numerosi a causa del perdurare della crisi economica, soddisfacenti livelli, quantitativi e qualitativi, di servizi e prestazioni sociosanitari”. Da qui la richiesta di valutare la possibilità di un incontro, in tempi ravvicinati, con una rappresentanza dell’ANCI per acquisire le necessarie certezze, in un settore essenziale per la attivita’ dei Comuni.