Si chiama “Welcome” il progetto sperimentale di inclusione sociale rivolto ai detenuti (adulti e minori) in regime di media sicurezza. L’Avviso emanato dalla Regione Puglia, di concerto con il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Bari, il Centro di Giustizia Minorile, il Garante dei Detenuti e il Garante dei Diritti dell’ Infanzia, sarà pubblicato il prossimo giovedì 25 giugno sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.
“L’intera programmazione pugliese del Fondo Sociale Europeo per il periodo 2007-2013 è stata integralmente orientata ad accorciare le disparità sociali tra i primi e gli ultimi – ha detto Alba Sasso, assessore alla formazione della giunta Vendola, commentando il nuovo bando – Attraverso “Welcome” intendiamo sperimentare nuove forme di recupero dei detenuti in regime di media sicurezza, nella convinzione che attraverso un’adeguata formazione si possa contribuire ad evitare episodi di recidività dei reati, una volta saldato il debito con la giustizia.
Inoltre – ha proseguito Sasso – i momenti formativi contribuiscono a rendere meno gravoso il periodo di carcerazione, e ad alleviare il peso della detenzione, aggravato dal sovraffollamento delle strutture e dalla carenza di servizi, nonostante il grande lavoro del personale impiegato negli Istituti di pena. Welcome – ha concluso Sasso – e i tanti progetti a sostegno dell’inclusione sociale finanziati con le risorse FSE, rappresentano un patrimonio prezioso che certamente la nuova giunta Emiliano saprà valorizzare”.
L’obiettivo generale del progetto è quello di potenziare le competenze professionali dei detenuti e migliorare le relazioni e i rapporti interpersonali, per agevolare il processo di inclusione sociale e lavorativa, attraverso l’offerta degli strumenti conoscitivi e professionali necessari per contrastare le condizioni di discriminazione nel mercato del lavoro e assicurare capacità competitiva, in condizioni di parità, nel sistema delle relazioni,nella famiglia e nella società. A tal fine, in un’ottica di approccio globale al tema del miglioramento della qualità della detenzione e del reinserimento socio-lavorativo delle persone a maggiore rischio di esclusione, Welcome promuove la realizzazione di azioni integrate di formazione ed accompagnamento per soggetti sottoposti ad esecuzione penale.
Nello specifico, con un impegno di spesa pari a 864mila euro a valere sulle risorse del Programma Operativo 2007-2013 del Fondo Sociale Europeo della Regione Puglia, Asse III – Inclusione Sociale, si prevede l’attivazione di 12 corsi di formazione, ciascuno da 320 ore suddivise in 180 ore di formazione teorica e 140 di attività laboratoriali tecnico/pratiche, per figure professionali che spaziano dal giardiniere al muratore, dal pittore al falegname, dal piastrellista all’addetto alle lavorazioni ceramiche. I destinatari degli interventi sono 120 detenuti interessati all’apprendimento di abilità e competenze attraverso il sistema della formazione professionale, individuati con criteri di trasparenza ed equità dalle Direzioni degli Istituti Penitenziari presenti nella regione in base a requisiti relativi alla anzianità di disoccupazione durante lo stato di detenzione, ai carichi familiari, alla professionalità. Le Direzioni degli Istituti, inoltre, procederanno alla selezione, per ciascun Istituto, di un detenuto in possesso di qualifiche professionali acquisite tramite percorsi formativi erogati dalla Regione Puglia, ovvero, che possiedano le abilità/competenze maturate in precedenti esperienze lavorative anche prima della detenzione, al quale affidare il ruolo di “mentore” nell’espletamento delle attività formativo/ istruttive nei confronti degli altri detenuti/allievi partecipanti.
Ad attuare i corsi di formazione saranno gli enti di formazione professionale che, alla data di presentazione della candidatura relativa al bando, siano inseriti nell’elenco regionale degli organismi accreditati dalla Regione Puglia,in partenariato, (pena l’esclusione) con almeno un organismo del Terzo Settore (cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, associazioni dei familiari, associazioni di volontariato, ecc.).
Le domande dovranno essere inoltrate, a pena di esclusione, unicamente per via telematica attraverso la procedura on line