L’UE sta rivedendo le norme tese a disciplinare il dominio di primo livello .eu, vale a dire il nome di dominio Internet per l’Unione europea e i suoi cittadini. Nella riunione odierna gli ambasciatori degli Stati membri in sede di Comitato dei rappresentanti permanenti hanno adottato la posizione del Consiglio relativamente alla revisione proposta, che rispecchia i significativi cambiamenti verificatisi nell’ambiente online da quando il primo regolamento .eu è stato adottato 16 anni fa, tra cui la concorrenza più agguerrita nello spazio dei nomi di dominio e il maggiore ruolo della comunità multipartecipativa nella governance di Internet.
Dominio .eu: il nuovo regolamento
Il testo concordato rende più trasparente la governance del dominio .eu grazie all’istituzione di un gruppo multipartecipativo che fornirà consulenza alla Commissione per l’attuazione delle norme. Estende inoltre il diritto di registrare un dominio .eu ai cittadini dell’UE residenti al di fuori dell’Unione. Il Consiglio ha inoltre allineato il testo alle disposizioni del regolamento generale sulla protezione dei dati.
Con quasi 4 milioni di registrazioni, il dominio di primo livello .eu è uno dei più vasti domini di primo livello geografici (ccTLD) internazionali. Contribuisce alla sicurezza dell’ambiente online e garantisce una presenza paneuropea nel mercato digitale globale. Conta oltre 700 registrar accreditati in tutto il mondo e un operatore del registro con sede in Belgio.
Dominio .eu e mercato unico digitale
La proposta in esame fa parte della strategia per il mercato unico digitale e del controllo dell’adeguatezza della regolamentazione (REFIT) effettuato dalla Commissione. L’accordo raggiunto oggi costituisce un mandato per la presidenza affinché possa avviare discussioni con il Parlamento europeo con l’obiettivo di conseguire un accordo sul testo finale. Il Parlamento non ha ancora adottato la sua posizione.