Partire dal presente per costruire un nuovo futuro attraverso il design: è questo il tema attorno al quale si sviluppa la Design Week 2021 di BASE Milano che, dal 5 al 12 settembre 2021, coinvolgerà designer da tutto il mondo, università, aziende e brand emergenti, istituzioni internazionali.
Sperimentazione e voglia di mettersi in gioco per cercare soluzioni innovative in risposta all’attuale e inevitabile fase di ripensamento globale saranno al centro delle progettualità presentate, che esploreranno scale e ambiti diversi – dal micromondo di una stanza-atelier alla dimensione collettiva del quartiere – abbracciando un concetto di design antropologico, capace di immaginare nuove prospettive di co-abitazione e costruzione comune incentrate su principi di sostenibilità.
Oggi più che mai il design diventa una lente per guardare alla nostra società, uno strumento fondamentale per ri-progettare relazioni e co-abitazioni del futuro. Nasce da qui il concept dell’edizione italiana di RESTART, il progetto di ACNE (il creative collective della famiglia Deloitte) in collaborazione con BASE, pensato per aiutare gli small business a rimettersi in gioco dopo la pandemia, grazie all’incontro con il mondo dell’arte.
ACNE crede nel potere della creatività e nella sua capacità di avere un impatto sul business – anche i più piccoli – per questo, in occasione dell’anniversario del suo arrivo in Italia ha voluto restituire energia alla comunità e al quartiere che ospita la sua sede italiana. La sua sfida? Unire creatività, cultura e design per dare vita ad un’iniziativa che abbia un effettivo impatto locale, una nuova esperienza artistica al servizio della comunità del quartiere Tortona, per aiutare davvero tutti a ripartire.
RESTART arriverà per la prima volta a Milano durante la prossima Design Week e coinvolgerà diversi collettivi artistici e tanto talento: CESURA, collettivo fotografico fondato nel 2008 con una grande attenzione alla dimensione sociale, PARASITE2.0, collettivo di architettura fondato nel 2010 da un gruppo di studenti del Politecnico di Milano per investigare lo status di habitat urbano e Music Innovation Hub che darà vita a una Web Radio di quartiere.
Dal quartiere all’ex Ansaldo, sui diversi piani di BASE troveranno spazio visioni del futuro e sperimentazioni di giovani designer, università, brand emergenti, insieme a momenti di dibattito e riflessione con esperti per esplorare nuovi modi di vivere il domani attraverso il design.
Per tutto il periodo della Design Week, con il progetto Temporary Home casaBASE diventerà una vera e propria ‘casa dei creativi’, trasformandosi in una residenza sui generis in cui lo spazio diventa casa, laboratorio e spazio espositivo. Qui, grazie alla collaborazione con IKEA Italia, cinque designer internazionali interpretano le nuove sfide che la nostra società sta affrontando, condividendo ricerche, tendenze e progetti di design con il pubblico del Fuorisalone. Tra questi la fashion designer tedesca Anna – Sophie Dienemann presenterà, in collaborazione con Goethe-Institut Mailand, dei distanziatori indossabili per riflettere sulla dimensione relazionale del distanziamento, progettati in pandemia partendo da una tenda pop-up; la biodesigner olandese Emma van der Leest coinvolgerà i visitatori in una sperimentazione tra biodiversità e design; il product designer Vicente Varella con il supporto di Superforma – nell’ambito del progetto europeo Centrinno curato da Nema e il Comune di Milano – esplora la manifattura digitale per ridare vita a materiali di scarto attraverso un processo basato su Human centered design e Circular design.
Il primo piano di BASE diventa ancora una volta piattaforma di esposizione, luogo che accoglie ricerca e sperimentazione, attraverso una progettualità che va al di là della settimana della Design Week ma soprattutto con discipline che vanno oltre il design.
A popolare i grandi spazi saranno numerosi progetti espositivi e installazioni tra cui: Matteo Guarnaccia presenta ‘CCC (Cross Cultural Chairs)’, un progetto che analizza il contesto socio culturale attraverso la sedia.
A BASE esporrà otto sedie frutto di collaborazioni con otto diversi designers e artigiani provenienti dagli otto Paesi più popolati al mondo; Spazio META porta un esempio innovativo e virtuoso di riutilizzo dei materiali di allestimento, recuperandoli e ridando loro nuova vita, con l’obiettivo di sensibilizzare sullo spreco di materiali impiegati per realizzare eventi;anche studio.traccia riflette sugli sprechi e i rifiuti generati dal consumo umano, unendo invece cibo e design nell’installazione ‘TABULA [non]RASA’; IAAD, Istituto d’Arte Applicata e Design propone l’installazione visivo-sonora ‘States of Imagination’ per celebrare il valore dell’immaginazione; l’Università di Bolzano , che questo anno ha avviato presso la Facoltà di Design e Arti la prima edizione del master ‘Design for Children’, realizza un percorso a terra con “macchine per disegnare” progettate per aiutare i bambini a disegnare e stimolare la propria creatività, affiancato da una piccola mostra di pubblicazioni sull’argomento; NID Nuovo Istituto Design Perugia presenta il progetto-installazione ‘State of Nature’ che, attraverso lo sviluppo di filtri Instagram, coinvolgerà il visitatore in un’esperienza interattiva immersiva; con i Ludosofici arriva all’ex Ansaldo il progetto ‘Plastic Fighters’ che, grazie al bando Coesione Sociale 2019, si propone di riciclare la plastica, in particolare i tappi delle bottiglie, sminuzzati e trasformati con l’utilizzo di stampanti 3d in oggetti utili alla collettività in collaborazione con designer e studenti delle scuole primarie; l’Associazione Culturale NOI Altri e NOI Libreria propongono un bookshop con una speciale selezione di libri a tema design, illustrazione e arti grafiche e presenta ‘ONIRISMI – Page Tsou solo exhibition’, la prima mostra personale mai realizzata in Italia dedicata a Page Tsou, artista visivo pluripremiato protagonista della scena creativa taiwanense e fondatore dello studio di design AUSPICIOUS; Parasite 2.0 portano in BASE il loro ultimo progetto ‘Antropofago Productions’, una raccolta curata di oggetti, fanzine, suoni per sollecitare una riflessione sulla sovrapproduzione e il sovraconsumo.
Al primo piano verrà installato un white cube non convenzionale, un padiglione pop-up dove i pezzi saranno in vendita – come in una galleria d’arte o nello store online di Bandcamp – oppure oggetto di baratto; infine, il collettivo siciliano Analogique realizza ‘PA-GA. Parlamento di Gaia’, dispositivo multiforme e nomade che sintonizza gli uomini in una relazione più intima con le cose del mondo, con gli animali e le piante. PA-GA, nel suo grado zero, definisce ambienti dinamici che evolvono nel tempo grazie alle loro interazioni e stabilisce un dialogo nuovo sul futuro di Gaia, il pianeta che viviamo.
Dalla collaborazione tra BASE e POLI.design nasce inoltre il Public Program ‘Progettare la prossimità’, appuntamento fissodel Fuorisalone per cinque serate, che si terrà sia in presenza a BASE sia online in streaming all’ombra di GAIA, l’installazione dedicata al pianeta Terra dell’artista Luke Jerram. Ogni giorno due dibattiti vedranno esperti del settore, accompagnati in dialogo dai docenti del Dipartimento e della Scuola di Design del Politecnico di Milano, per indagare punti di vista diversi su altrettante tematiche correlate alla città di prossimità, dai Servizi per il quartiere allo Spazio pubblico in trasformazione, alle piattaforme ed economie della prossimità.