L’Italia, il Belpaese, l’ arte, i capolavori storici ed archeologici, paesaggi e coste mozzafiato: è la meta più ricercata dai turisti stranieri?
No! Dati alla mano ci dobbiamo convincere che non siamo nella ideale ‘top’ per gli stranieri .
E’ la Francia il Paese più visitato al mondo nel 2013, con 84,7 milioni di turisti stranieri, con un aumento del numero di visitatori del 2% rispetto al 2012, grazie alla costante crescita di arrivi di turisti cinesi.
Neppure nelle posizioni d’onore siamo perchè sui gradini successivi ci sono gli Stati Uniti e la Spagna, che hanno registrato rispettivamente di 69,8 e 60,7 milioni di arrivi turistici internazionali.
Il paese dell’Europa centrale è stato particolarmente apprezzato dai turisti europei (+ 1,2%), a partire con i tedeschi, che sono giunti in ben 13 milioni ( + 6,5%), seguiti dagli inglesi. Tuttavia, i turisti belgi, del Lussemburgo, italiani e spagnoli sono risultati meno numerosi rispetto al 2012, mentre i nordamericani sono risultati i primi clienti non europei della Francia. Questa posizione ha registrato un incremento del 5,8% negli arrivi turistici, dopo un calo del 7,8% nel 2012. I turisti asiatici segnano il maggior incremento in termini percentuali rispetto al al 2012: sono 4,5 milioni che hanno visitato la Francia, con un incremento di quasi il 13%, una crescita trainata in particolare dalla afflusso di turisti cinesi (1,7 milioni, + 23,4%). Al contrario, i clienti giapponesi sono diminuiti del 6,7% probabilmente a causa dello yen più debole nei confronti dell’euro. I turisti stranieri che visitano l’Hexagon nel 2013 hanno in genere aumentato la durata del soggiorno, che si attesta a 7,1 notti, contro 6,9 nel 2012 (+ 2,5%). Tuttavia, il numero di notti trascorse in alloggi pagati è aumentato meno rapidamente rispetto al numero di notti trascorse in Francia (3,2% contro il 4,6%), e la sistemazione commerciale ha rappresentato il 67,1% di tutte le notti nel 2013, contro il 68% nel 2012 e 69,6% nel 2007.
Quindi, non è tutt’oro quello che luccica e anche nella positività di alcune cifre ce ne sono altre che molto fanno pensare. Motivazioni? La crisi economica, in primis, e la ricerca di contenimenti della spesa, tramite parenti o amici.
Bisogna riflettere sui dati e, visto che l’Italia che nulla ha da invidiare ai primi tre paesi per numero di visitatori stranieri cercare le reali motivazioni che fanno sì che non sia neanche sul podio.
L’Italia è, senza dubbio, un paese in profondo declino che non genera più efficace attrattiva nonostante i suoi inestimabili tesori d’arte e paesaggistici per i quali non solo non ci son azioni di marketing giuste ma spesso quegli stessi tesori sono portati alla ribalta delle cronache internazionali per le conseguenze della decadenza in cui si trovano per la scarsissima valorizzazione che ne abbiamo fatto.