Nell’ambito degli eventi culturali di gennaio promossi dal Comune di Napoli con il contributo della Città Metropolitana di Napoli, la Sala Compagna del Castel dell’Ovo ospiterà una due giorni a cura dell’Associazione Performing Art Campania. Vox Mundi con Mimmo Maglionico e i Pietrarsa e Sfogliatelle e Altre Storie D’amore con Lalla Esposito e Massimo Masiello.
Vox Mundi: Il 28 gennaio alle ore 20.30
Mimmo Maglionico & pietrArsa portano in scena Vox Mundi, da cui prende il nome anche la due giorni. Vox Mundi ‘racconta’, ‘canta le storie’ di ogni cultura, traduce in dolci melodie o indiavolati ritmi, gli amori, le passioni e i sogni di un intero popolo, è l’opera scritta dal popolo stesso.
Il gruppo che si è imposto nel panorama della world music come uno dei più innovativi della scena napoletana e che da oltre quindici anni porta nel mondo la musica della nostra città e della nostra regione (Francia, Spagna , Grecia, Russia, Pakistan) propone un viaggio nella nostra storia tradizionale per consegnarla al presente: dalle tammurriate alle tarantelle, dai canti a distesa ai brani originali, per srotolare i fotogrammi della nostra comunità contadina e della sua spiritualità laboriosa ma allo stesso tempo festosa.
Tuttavia il bagaglio musicale della nostra tradizione, nel concerto dei pietrArsa è inserito in un rapporto dialogico con i linguaggi musicali di altre culture, con un’esibizione che parte dalle sponde venezuelane del sud America con i valzer di Guillermo De La Roca, prosegue con i tanghi di ispirazione argentina, devia per le coste dei Balcani, per approdare infine alle forme musicali più tipiche del nostro meridione e più in particolare della nostra città che ‘cantano’ del nostro passato e delle nostre origini.
Vox Mundi: Il 29 gennaio ore 20,30
Sfogliatelle e Altre Storie D’amore con Lalla Esposito e Massimo Masiello al piano Antonio Ottaviano. Donne, uomini ,storie strane d’amore attraverso le canzoni degli anni ’30.
Una Napoli stranamente non melodica e romantica ma che dà voce a figure di donne che si oppongono a figure maschili che le vogliono muse e sirene e uomini che subiscono l’inizio di una emancipazione femminile percorreremo in chiave brillante un repertorio musicale napoletano di forte impatto ironico.
Raccontando con testimonianze scritte e cantando una Napoli di inizio secolo stranamente lontana dai sentimenti romantici dell’epoca.