Cambiano le tornate elettorali ma i risultati non cambiano. La disaffezione delle persone verso il voto è sempre crescente e preoccupante
Anche i ballottaggi fanno segnare un deciso calo dell’affluenza alle urne e confermano un preoccupante trend già emerso con forza nel primo turno di amministrative di fine maggio. Ieri sono stati davvero pochi gli elettori (in questo turno sono circa 4,5 milioni) che sono andati a votare. Secondo i dati diffusi dal Viminale, ieri sera alle 22, ha votato il 33,87% degli aventi diritto, in calo di ben 8 punti rispetto al dato già basso del primo turno quando alle urne era andato il 42,38%. Ancora più bassa la percentuale di Roma, ferma al 32,4%, con un calo di quasi 6 punti rispetto al primo turno. Questa mattina alle 7 i seggi sono stati nuovamente aperti e si potrà votare fino alle 15 quando cominceranno le operazioni di spoglio. In questa tornata di ballottaggi si vota in 67 comuni tra cui 11 capoluoghi di provincia (Ancona, Avellino, Barletta, Brescia, Iglesias, Imperia, Lodi, Roma, Siena, Treviso e Viterbo). Primo turno di amministrative, invece, in Sicilia dove si vota in 142 comuni. Catania, Messina, Ragusa e Siracusa sono le principali citta’ al voto in Sicilia – poco piu’ di 1,6 milioni gli aventi diritto. In Sicilia gli eventuali ballottaggi si terranno il 23 e 24 giugno.