Buone notizie per i 63000 consumatori italiani che hanno aderito alla class action di Altroconsumo nell’ambito dello scandalo sulle emissioni che nel 2005 ha travolto la casa automobilistica Volkswagen. Per il Dieselgate, infatti, il Tribunale di Venezia ha emesso una sentenza che prevede un colossale risarcimento agli acquirenti italiani. Rivediamo cos’è il Dieselgate.
Dieselgate
Nel 2015 viene rilevato dall’EPA (Agenzia americana per la protezione ambientale) l’installazione, a bordo delle vetture della Volkswagen, di un programma di manipolazione. In fase di test di omologazione alle normative ambientali relative alle emissioni di NOX e di inquinamento da gasolio, il software entrava in azione riducendo le prestazioni e le emissioni. Durante la guida normale di disinstallava portando a un aumento delle prestazioni della vettura e anche delle emissioni che superavano di 40 volte quelle consentite dalla legge. Le prime conseguenze dello scandalo si ebbero in borsa dove il titolo Volkswagen crollò e nell’assetto societario con le dimissioni dell’amministratore delegato Martin Winterkorn. Nel 2017 scattano i primi fermi e le prime condanne ai vertici di Volkswagen e della controllata Audi.
La class action
Sempre nel 2017 prende il via la class action portata avanti dall’Associazione di consumatori Altroconsumo in Italia insieme al Network europeo Euroconsumers che comprende associazioni di Belgio, Spagna e Portogallo. “Dopo i consumatori americani, tedeschi e spagnoli, e dopo 5 anni di attesa, finalmente è giunto il momento anche per gli italiani di ottenere giustizia” ha dichiarato il responsabile relazioni esterne di Altroconsumo Federico Cavallo. “Nonostante tutte le difficoltà, la complessità e la lunghezza del procedimento” i consumatori italiani “potranno ricevere il giusto rimborso da Volkswagen“.
Volkswagen: la sentenza di risarcimento per il dieselgate
La casa automobilistica tedesca dovrà, infatti, risarcire ben 63000 consumatori italiani. A chiunque di loro possieda ancora la vettura andrà una somma pari a 3300 euro più gli interessi, a chi ha acquistato una vettura usata o l’ha venduta nel periodo che va dall’agosto del 2009 al settembre del 2015 riceverà la metà della cifra. Questa operazione costerà alla Volkswagen 208 milioni di euro oltre alle spese legali e di pubblicità. Nei prossimi giorni Altroconsumo contatterà tutti gli interessati per informare sulle modalità e i tempi per ottenere il risarcimento. L’associazione confida che arrivino già entro l’autunno sempre che la Volkswagen non presenti ricorso, in tal caso il verdetto potrebbe diventare esecutivo tra sei mesi.