Immaginate di poter impiegare la metà del tempo per raggiungere Los Angeles da New York e di poterlo fare comodamente seduti a bordo di un aereo commerciale che a velocità supersonica attraversi i cieli degli Stati Uniti. Meno tempo in volo, meno confezioni di noccioline, più ore da spendere una volta giunti a destinazione.
La NASA e la Lockheed Martin sono al lavoro per rendere tutto questo reale attraverso QueSTT – Quiet Supersonic Technology – progetto sperimentale con cui è stato messo a punto un prototipo di velivolo supersonico, pronto per i primi test nella galleria del vento.
Già negli anni 70 il consorzio anglofrancese formato da British Aerospace e Aérospatiale concepì l’esperienza del Concorde, un aereo da trasporto in grado di viaggiare a velocità supersonica sulle linee Parigi-Dakar-Rio De Janeiro e Londra- Bahrain, spinto in seguito fino a New York. L’avventura del Concorde giunse però al termine nel 2003: tra le cause della dismissione del veicolo, oltre al tragico incidente del 2000, gli esorbitanti consumi e l’imbarazzante livello di inquinamento acustico.
La straordinaria spesa in carburante rendeva i biglietti inavvicinabili per i più – tradotto in moneta corrente, 15.000 dollari in media per un volo andata/ritorno. Inoltre, dal 1973 gli Stati Uniti hanno proibito agli aerei supersonici di volare sui suoi territoria causa del rumore prodotto da questi dispositivi. Ciò vuol dire che al Concorde era fatto espresso divieto di attraversare gli USA e che tuttora, con la restrizione ancora valida, il primo ostacolo da superare è l’inquinamento acustico.
E ciò è quello che l’Agenzia americana sta tentando di fare attraverso il Commercial Supersonic Technology Project e QueSST, un prototipo di velivolo supersonico concepito in collaborazione con l’azienda aerospaziale Lockheed Martin. L’obiettivo sarà migliorare la qualità della vita di chi vola e di chi resta a terra, attraverso la realizzazione di un aeromobile performante che a velocità supersoniche crei poco rumore.
Per il momento, con QueSST è stato prodotto un modello di veicolo in scala basato sulle simulazioni a computer, teoricamente in grado minimizzare l’impatto sonoro, pronto ad affrontare la prova nel tunnel del vento del Glenn Research Center. I test verranno svolti per verificare la performance aerodinamica della fusoliera, dei materiali, dei motori. Lo step successivo sarà raccogliere i dati della prova del vento. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, la NASA darà l’ok allo sviluppo e alla fabbricazione di un monoposto sperimentale da sottoporre a test di volo già a partire dal 2021.