L’UE sta preparando nuove norme temporanee per aiutare i vettori aerei a far fronte al drastico calo del traffico aereo causato dalla crisi del coronavirus ed evitare di effettuare voli vuoti: i cosiddetti voli fantasma. Gli ambasciatori degli Stati membri hanno concordato oggi un mandato negoziale per concedere alle compagnie aeree un alleggerimento degli obblighi relativi all’utilizzo delle bande orarie aeroportuali per l’estate 2021, adottando al contempo le prime misure per avviare il rilancio del settore e incoraggiare la concorrenza. Le nuove norme offriranno inoltre flessibilità per adattarsi ai diversi scenari e consentire l’adozione di misure fino alla stagione di traffico dell’estate 2022.
Voli fantasma: le nuove regole
Poiché la pandemia di COVID-19 non accenna ancora a rallentare, sarebbe prematuro tornare alla vecchia regola “use it or lose it” (chi non esercita il diritto lo perde). Le nuove disposizioni sull’alleggerimento degli obblighi relativi alle bande orarie garantiscono un equilibrio fornendo alle compagnie aeree il tanto necessario aiuto, incoraggiando la concorrenza nel settore, preparando il terreno per un graduale ritorno alla normalità non appena possibile ed evitando al tempo stesso voli fantasma e riducendo le emissioni. Vorrei sottolineare l’eccellente cooperazione tra il Parlamento europeo e il Consiglio, che consente a entrambe le istituzioni di prevedere una rapida adozione della legislazione in oggetto. Pedro Nuno Santos, ministro portoghese delle Infrastrutture e dell’edilizia abitativa, presidente del Consiglio.
A norma dei requisiti generali dell’UE in materia di bande orarie aeroportuali, le compagnie aeree sono tenute a utilizzare almeno l’80% delle rispettive bande orarie di decollo e atterraggio per poterle mantenere l’anno successivo. Il testo del Consiglio offre alle compagnie aeree la possibilità di restituire il 50% delle rispettive serie di bande orarie, con il requisito di utilizzare almeno il 50% delle bande orarie rimanenti.
Alla Commissione sarà conferito il potere di adottare atti delegati per un anno al fine di coprire le due stagioni successive. Con tali atti, la Commissione può modificare il tasso minimo di utilizzo portandolo tra il 30% e il 70%. In tal modo viene garantita la flessibilità necessaria per adattarsi ai diversi livelli di traffico aereo sulla base di dati e previsioni sul traffico e di altri indicatori.
Procedura e contesto
Il mandato odierno è stato approvato dagli ambasciatori riuniti in sede di Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) del Consiglio. Sia il Consiglio che il Parlamento europeo dovranno approvare il testo finale.
I negoziati tra i colegislatori sulla proposta si tengono con urgenza, in vista dell’entrata in vigore delle nuove norme in tempo utile per l’inizio della stagione estiva 2021, il 28 marzo 2021.
La Commissione ha adottato la proposta relativa all’alleggerimento temporaneo degli obblighi relativi alle bande orarie il 18 dicembre 2020. In precedenza, nel marzo 2020, l’UE aveva adottato una deroga completa in materia di bande orarie per l’estate 2020. Tale deroga era stata successivamente prorogata mediante norme di diritto derivato per coprire l’inverno 2020-2021.
I dati di Eurocontrol indicano una costante diminuzione su base annua del traffico aereo di circa il 74% a partire da metà giugno 2020. Alla luce delle prenotazioni anticipate, delle previsioni di Eurocontrol e delle previsioni epidemiologiche, non è possibile prevedere quando possa concludersi il periodo di forte calo della domanda.