L’Assessorato alla Cultura e al Turismo del comune di Napoli promuove, in occasione della ricorrenza dei defunti, un insieme di eventi volti alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico e immateriale-culturale della città e alla creazione di nuovi percorsi di visita da offrire ai cittadini e ai turisti quali quelli nei cimiteri storici e monumentali di Napoli, come già avviene nelle altre capitali europee, e in altri luoghi legati al ricordo di illustri personaggi.
Presentata questa mattina in conferenza stampa nella suggestiva sala delle Arche Aragonesi nel Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, la manifestazione, alla sua II edizione, si svolgerà integrando le consuete celebrazioni religiose di questo periodo dell’anno. Il titolo Vivi nel ricordo è emblematico della natura degli eventi che si andranno a realizzare.
Il contenitore è dedicato quest’anno alla memoria dello scrittore napoletano Ermanno Rea, recentemente scomparso, con una proiezione al cinema Astra di una sua intervista inedita. Altri eventi sono organizzati al Cimitero delle Fontanelle, palcoscenico per un giorno dello spettacolo teatrale di NTS dal titolo Lui, il figlio, alla Stazione Ferroviaria di Pietrarsa che ospiterà lo spettacolo Di ferro e di cuore. Andar per treni e stazioni per la regia di Ettore Massarese, e, ancora nell’area orientale, al Nest di San Giovanni a Teduccio, si ricorderà Federico García Lorca a ottant’anni dalla sua scomparsa con lo spettacolo La casa di Bernarda Alba a cura de I Teatrini per la regia di Alessandra Asuni.
Le visite guidate si svolgeranno per tutto il periodo della manifestazione nei cimiteri storici e monumentali della città, quale lo storico di Santa Maria del Pianto e quello monumentale di Poggioreale con approfondimenti al Quadrato degli uomini illustri, quello delle 366 fosse, il cimitero storico delle Fontanelle e il vecchio cimitero ebraico con visite a cura della Comunità Ebraica di Napoli, quello degli Inglesi.
Altre visite saranno nei luoghi di interesse storico-artistico come il Maschio Angioino in memoria di Lucrezia d’Alagno e la regina Giovanna, il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore che ha fin dal Rinascimento rappresentato un polo rilevante per la per la scrittura della storia della città in relazione alla scelta dei sovrani aragonesi di elevare la chiesa di San Domenico a pantheon dinastico e dove è tuttora possibile ammirarne le sepolture; la chiesa di Santa Maria del Parto a Mergellina dove è la tomba di Jacopo Sannazaro, il Complesso di Santa Maria delle Anime di Purgatorio ad Arco, luogo simbolo della città deputato al culto dei morti, la chiesa dei SS. Filippo e Giacomo con le sepolture di illustri personaggi della Corporazione della Seta, la chiesa di Santa Maria del Pianto con itinerari teatralizzati legati al culto di Santa Lucia, la Basilica di Santa Chiara con le celebri tombe angioine, il Parco Vergiliano che ospita le tombe di Virgilio e Leopardi e una puntata all’area metropolitana con le Ville Vannucchi e Bruno a San Giorgio a Cremano per un ricordo ai reali borbonici.