Il virus del Nilo occidentale torna a colpire anche in Italia. Per tutta l’estate si sono succedute le notizie di casi di infezione. Perché questo virus ci fa così paura? Cosa dobbiamo fare per difenderci? Oggi illustriamo le sue caratteristiche, i sintomi che manifesta e quali sono le cure al momento disponibili. Vi anticipiamo solo che la parola d’ordine, in questo caso, è prevenzione.
Virus del Nilo occidentale: cos’è
Il virus del Nilo occidentale è un arbovirus appartenente alla famiglia delle Flaviviridae presente, secondo il Manuale MSD, in Stati Uniti, Messico, Sud America e Caraibi, Africa, Medio Oriente, Europa Meridionale, India e Indonesia. Tale virus ha la capacità di svilupparsi a livello endemico ed epidemico. Prende il suo nome dal distretto di West Nile in Uganda, il luogo in cui fu isolato la prima volta nel 1937.
Come tutti gli arbovirus si trasmette attraverso la puntura di un insetto. In questo caso l’insetto vettore sono diverse specie di zanzare, soprattutto del genere Culex. Le zanzare, che rappresentano il serbatoio di questo virus, pungono soprattutto uccelli migratori che con i loro spostamenti contribuiscono alla diffusione del virus.
Quali sono i sintomi dell’infezione
Fino agli anni Novanta, l’infezione da virus del Nilo occidentale non ha dato preoccupazione essendo considerata poco rischiosa per la salute dell’uomo. Nel 1994, poi, un’epidemia scoppiata in Algeria fece registrare alcuni casi di encefalite e da allora il livello di allerta rispetto a questa infezione si è alzato notevolmente.
Oggi l’encefalite collegata al virus del Nilo occidentale si manifesta in genere in 1 paziente su 150 e tra questi 1 su 10 muore. In linea generale, le patologie croniche come diabete o ipertensione arteriosa costituiscono fattori di rischio. La compromissione del sistema nervoso centrale si manifesta attraverso i seguenti sintomi:
- febbre alta
- mal di testa
- rigidità nucale
- stupor
- disorientamento
- coma
- tremori
- convulsioni
- debolezza muscolare, perdita della vista
- intorpidimento
- paralisi
1 paziente su 5, in cui non c’è compromissione del sistema nervoso centrale, manifesta i seguenti sintomi:
- febbre
- mal di testa
- dolori articolari e generalizzati
- vomito
- diarrea
- eruzioni cutanee
La maggior parte dei soggetti contagiati, invece, non presenta alcun sintomo.
Come prevenire l’infezione
Al momento non esiste un trattamento mirato per la cura dell’infezione provocata dal virus del Nilo occidentale, tantomeno esiste un vaccino che possa aiutare a prevenirla. Le uniche cure possibili per fronteggiare l’infezione quando è sintomatica sono quelle di supporto ai sintomi manifestati:
- riposo
- somministrazione di paracetamolo
- assunzione di liquidi
Il modo migliore per difendersi, dunque, resta la prevenzione e per prevenzione si intende proteggersi dalle punture di zanzara:
- utilizzare repellenti per zanzare
- indossare abiti con gambe e maniche lunghe
- proteggere con zanzariere culle e passeggini
- risiedere in luoghi protetti da zanzariere
In copertina foto di Welcome to all and thank you for your visit ! ツ da Pixabay