Diciassette partecipanti, in rappresentanza di otto paesi dell’Unione Europea, si incontreranno a Torino per il lancio del progetto Viroplant, finanziato con fondi europei del programma H2020.
Nonostante la loro pessima reputazione perché responsabili di molte malattie e pandemie, la maggior parte dei Virus è completamente innocua o addirittura benefica e gioca un ruolo fondamentale in specifici ecosistemi o nicchie ecologiche.
Viroplant (Virome NGS analysis of pests and pathogens for plant protection) svilupperà nuovi agenti di biocontrollo basati sull’utilizzo di virus diretti specificamente contro batteri, funghi, insetti fitopatogeni e insetti vettori di malattie delle piante, per arricchire l’arsenale di armi naturali per la protezione delle piante. Il progetto si occuperà delle batteriosi di kiwi, fagiolo, drupacee, pomodoro e cetriolo e di malattie fungine di vite, pomodoro, lattuga e fragole. Saranno inoltre compresi virus contro insetti patogeni e vettori di malattie a pomodoro, peperone, cipolla e vite, tra cui anche la Flavescenza dorata. Il progetto mira ad una riduzione di fungicidi ed insetticidi e, come conseguenza, ad una riduzione dei loro impatti negativi sull’ambiente e sulla salute umana. L’impiego di virus specifici contro i batteri (o fagi) e i funghi (per esempio la peronospora) sarà di grande aiuto per la sostituzione del rame in agricoltura, recente obbiettivo delle politiche dell’UE.
Viroplant produrrà anche un’analisi approfondita dei rischi ambientali, del grado di accettazione pubblica, delle restrizioni normative e delle opportunità di mercato, per valutare le possibilità di commercializzazione di questi nuovi prodotti.
Con un budget di 3 milioni di euro e un approccio multi attore, il progetto coinvolgerà diverse università europee, centri di ricerca e piccole medie imprese impegnate nella produzione e registrazione di agenti di biocontrollo. Saranno inoltre coinvolte nel partenariato associazioni di produttori e fornitori di servizi in agricoltura.
Il progetto è finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020, come da Grant Agreement 773567/This project has received the funding from the European Union’s Horizon 2020 Research and Innovation Programme under Grant Agreement 773567