Si è conclusa, col punteggio di 2 a 0 in favore della Colombia, la prima partita della “Copa América Centenario” tra i “Cafeteros” e gli USA. A Santa Clara, i colombiani fanno poca fatica a sbarazzarsi degli avversari che mostrano poca inventiva in attacco e qualche lacuna in difesa. È il milanista Zapata a sbloccare il risultato a soli sette minuti dal calcio d’inizio sfruttando al meglio un cross di Cabona. A chiuderla invece ci pensa James Rodriguez su calcio di rigore a causa di un ingenuo tocco di mano dell’americano Yedlin. L’unica nota negativa per gli uomini di Pekerman viene proprio dal “Blanco” che a venti minuti dalla fine esce a causa di un dolore alla spalla. Partita davvero anonima, invece, per la nazionale a stelle e strisce che parsa troppo lenta e imprecisa. Tralasciando la buona prestazione del capitano Dempsey sono pochi i giocatori promossi in questa partita. Un Bradley troppo macchinoso in fase d’impostazione non ha permesso agli Stati Uniti di essere pericolosi quanto basta a dar almeno fastidio ad Ospina.
In programma, oltre alla seconda partita del gruppo A tra Costa Rica e Paraguay, abbiamo i due match del gruppo B: Brasile – Ecuador ed Haiti – Perù.
Inizia il torneo per i verdeoro di Dunga chiamati a riscattare la precedente edizione cilena dove fu eliminata ai quarti di finale dal Paraguay ai calci di rigore. Per il CT brasiliano le difficoltà si sono viste sin dalla lista dei convocati. Sono infatti ben sette i giocatori inizialmente chiamati da Dunga ad aver abbandonato il ritiro dei verdeoro causa infortunio senza dimenticare l’esclusione di Neymar lasciato libero in vista delle imminenti olimpiadi di Rio. Altre esclusioni a sorpresa sono state quelle di David Luiz, Oscar, Fernandinho ed Alex Texeira. Le stelle comunque non mancano e la rosa è di tutto rispetto. Dall’altra parte abbiamo un Ecuador che punta tutto su Enner ed Luis Valencia, i due calciatori della Premier League sono la punta di diamante di questa nazionale che punta a passare il girone. Senza dimenticare che gli ecuadoregni sono in splendida forma. Infatti nel gruppo sudamericano di qualificazione ai mondiali del 2018 sono in prima posizione insieme all’Uruguay.
La partita avrà inizio quando nel nostro paese saranno le quattro del mattino ed le due nazionali si scontreranno nel “Rose Bowl” di Pasadena in California ed potrebbero scendere in campo con questi effettivi:
Brasile (4-2-3-1): Alisson; Dani Alves, Marquinhos, Miranda, Filipe Luis; Casemiro, Elias; Willian, Coutinho, Hulk; Jonas. All. Dunga.
Ecuador (4-2-3-1): Dominguez; Ayovi, Paredes, Erazo, Achilier; Noboa, Arroyo; A. Valencia, Montero, Mena; E. Valencia. All. Quinteros.
Impegno decisamente più comodo per il Perù. Guerrero e compagni, infatti, andranno ad affrontare al “CenturyLink Field” di Seattle in Washington la nazionale di calcio delle Haiti. La squadra haitiana è l’outsider non solo del girone B ma molto probabilmente di tutto il torneo. La squadra ha disposizione del CT Neveu comunque ha molti giovani di talento interessanti come il portiere Placide in forza al Reims. Tre punti, quindi, alla portata dei peruviani che vogliono almeno conformare il terzo posto conquistato in Cile puntando su una rosa proveniente per la maggior parte dal campionato peruviano e soprattutto sul proprio bomber (da due edizioni consecutive capocannoniere del torneo) J.P Guerrero ora in forza al Flamengo in Brasile.
Le due scenderanno in campo con questi giocatori:
Haiti (4-3-3): Placide; Jaggy, Genevois, Jerome, Lafrance, Alcenat; Marcelin, Hilarie; Guerrier, Belfort, Louis. All. Neveu.
Perù (4-2-3-1): Gallese; Revoredo, Rodriguez, Ramos, Trauco; Tapia, Vilchez; Cueva, Hohberg, Flores; Guerrero. All. Gareca.