A Guardia Sanframonti (Benevento) dal 4 al 10 Agosto si terrà la XIX Edizione di Vinalia, rassegna delle principali aziende del settore enogastronomico ma anche un momento per una seria riflessione sull’ambiente: “L’attenzione al paesaggio nelle sue forme e significati, assume un ruolo strategico nella futura gestione dei sistemi viticoli in quanto una delle sfide contemporanee più importanti si ravvisa proprio nell’individuazione di modelli produttivi in cui la tecnica viticola ed una nuova prassi amministrativa possano convergere verso la salvaguardia dell’ambiente”
“La difesa del paesaggio è la battaglia della viticoltura sostenibile”, questo il tema della XIX edizione di Vinalia, rassegna enogastronomica promossa dal Circolo Viticoltori ed organizzata dal Comitato Vinalia, dal 4 al 10 agosto prossimi nel caratteristico scenario dell’abitato e negli spazi del maniero medievale di Guardia Sanframondi (Benevento). “La lotta contro la distruzione del suolo italiano sarà dura e lunga, forse secolare. Ma è il massimo compito di oggi se si vuole salvare il suolo in cui vivono gli italiani”. Da questa affermazione di Luigi Einaudi, datata 1951, ha preso le mosse il focus della tornata 2012 di Vinalia, proprio alla vigilia dell’avvio del processo attuativo del Progetto Integrato di Filiera VITIS (PIF-VITIS), il primo progetto collettivo ad “elevata complessità” attivato dalla filiera vitivinicola sannita. “E’ un tema di grand’attualità – hanno sottolineato gli esponenti del Comitato Vinalia – che intende risollecitare momenti di riflessione tra istituzioni, produttori e società civile, anche attraverso il coinvolgimento diretto degli attori che in altri contesti vitivinicoli hanno attivato originali percorsi di gestione sia amministrativa che produttiva, sulla sostenibilità dei sistemi territoriali vitivinicoli”. “L’attenzione al paesaggio – hanno aggiunto -, nelle sue forme e significati, assume un ruolo strategico nella futura gestione dei sistemi viticoli in quanto una delle sfide contemporanee più importanti si ravvisa proprio nell’individuazione di modelli produttivi in cui la tecnica viticola ed una nuova prassi amministrativa possano convergere verso la salvaguardia dell’ambiente”. Non a caso, infatti, la Francia classifica come monumento del proprio patrimonio nazionale (come il Palazzo di Versailles e la cattedrale di Notre Dame), una zona del Midi-Pirenei caratterizzata da vigneti vecchi di oltre 200 anni, non attaccati dalla fillossera nel XIX secolo; i comuni del Monferrato con i loro piani regolatori a “zero” consumo di suolo; il consorzio di tutela del prosecco Conegliano-Valdobbiadene si fa capofila del partenariato che avvia il processo di candidatura a patrimonio dell’Unesco del proprio paesaggio viticolo. Proprio per questo è giunto il momento di cominciare a prendere coscienza che il nostro sistema vitivinicolo così poco tutelato è anch’esso patrimonio nazionale e non una qualsiasi piattaforma territoriale da infrastrutture con improbabili e mal progettati sistemi di viabilità o con rocamboleschi piani d’insediamenti produttivi o con sistemi ferroviari disegnati a prescindere, in un altrove che nulla sa, per dirla con Cesare Pavese: “… della bellezza di una vigna ben zappata, ben legata, con le foglie giuste e quell’odore della terra cotta dal sole d’agosto”. Naturalmente, Vinalia è anche e soprattutto un appuntamento teso alla promozione delle eccellenze territoriali attraverso momenti coinvolgenti di convivialità, un’allettante vetrina messa su con vini, oli, formaggi, salumi e tanta gastronomia, un ricco cartellone di eventi che prevede anche convegni, mostre, presentazioni di libri e tanta buona musica. Per maggiori informazioni si può visitare il sito internet www.vinalia.info o il profilo Facebook – Vinalia.