Nella fertile pianura campana, ai piedi del Vesuvio, sorge uno dei più straordinari siti archeologici preistorici d’Italia: il Villaggio Preistorico di Nola. Questo sito, scoperto casualmente nel 2001 durante scavi per lavori edilizi, offre uno spaccato straordinario della vita quotidiana nell’Età del Bronzo, circa 3.800 anni fa.
La scoperta e il contesto storico
Il Villaggio Preistorico di Nola risale al 1800 a.C., un periodo in cui l’area vesuviana era già abitata da comunità stabili dedite all’agricoltura, all’allevamento e alla produzione artigianale. Gli archeologi ritengono che il sito sia stato sepolto da una catastrofica eruzione del Vesuvio, nota come “eruzione delle Pomici di Avellino”. Questo evento è stato simile, per dinamica, a quello che distrusse Pompei e Ercolano quasi 1.700 anni dopo, ma coinvolse comunità molto più antiche.
Un villaggio cristallizzato nel tempo
Grazie allo spesso strato di ceneri e lapilli vulcanici, il villaggio è stato eccezionalmente conservato, offrendo agli archeologi una fotografia unica di un insediamento preistorico. Sono state rinvenute capanne realizzate in legno e argilla, alcune delle quali con pavimenti ancora intatti e resti di focolari domestici. Straordinaria è la presenza di impronte umane e animali rimaste impresse nel terreno, probabilmente durante i tentativi di fuga degli abitanti.
Tra i reperti più significativi si trovano utensili in pietra, vasi in ceramica decorati e strumenti per la lavorazione dei tessuti. Questi manufatti testimoniano un livello di organizzazione sociale e tecnologica sorprendente per l’epoca.
La vita quotidiana degli abitanti
Gli abitanti del villaggio di Nola vivevano principalmente di agricoltura e allevamento. Coltivavano cereali, come orzo e frumento, e allevavano ovini, suini e bovini. Le attività domestiche comprendevano la tessitura e la produzione di ceramiche, come dimostrano gli strumenti rinvenuti. Il villaggio era probabilmente una comunità autosufficiente, con stretti legami con altri insediamenti della regione.
L’importanza del sito oggi
Il Villaggio Preistorico di Nola rappresenta una testimonianza unica della preistoria italiana e del rapporto tra l’uomo e il vulcano. Oggi, il sito è visitabile grazie a un museo archeologico locale, dove sono esposti molti dei reperti rinvenuti. Tuttavia, il sito stesso richiede maggiore tutela e valorizzazione per essere adeguatamente preservato per le future generazioni. Questo incredibile villaggio, sepolto e conservato dal Vesuvio, è un luogo che merita di essere conosciuto e visitato, un viaggio nel passato che ci collega alle origini della nostra storia.