Entro la fine dell’anno l’UE disporrà di un quadro di vigilanza migliorato per gli istituti finanziari europei.
Il Consiglio ha adottato una prima revisione fondamentale del funzionamento del sistema europeo di vigilanza finanziaria (SEVIF).
Il SEVIF è stato istituito nel 2011 ed è così costituito:
- tre autorità europee di vigilanza (AEV): l’Autorità bancaria europea (ABE), l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali o professionali (EIOPA) e l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), responsabili della vigilanza di singoli settori e istituti, cui forniscono un orientamento regolamentare
- il Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS), che è responsabile della supervisione del sistema finanziario nel suo complesso e coordina le politiche dell’UE per la stabilità finanziaria
A seguito della crisi finanziaria, l’UE ha riformato radicalmente il proprio sistema finanziario, comprese le sue modalità di regolamentazione e supervisione. Ha introdotto un codice unico, vale a dire una serie di norme convenute a livello dell’UE e direttamente applicabili in tutti i suoi Stati membri, e ha creato le AEV. Queste autorità svolgono un ruolo fondamentale ai fini di una regolamentazione adeguata dei mercati finanziari in tutta l’UE, nonché della loro forza e della loro stabilità. Esse concorrono all’elaborazione e all’applicazione coerente del codice unico e risolvono i problemi transfrontalieri, promuovendo così la convergenza della regolamentazione e della vigilanza.
I testi adottati oggi rivedono i compiti, i poteri, la governance e il finanziamento delle AEV e del CERS al fine di adeguare le autorità al nuovo contesto in cui operano. La riforma contiene inoltre disposizioni tese a rafforzare il ruolo dell’ABE di fronte ai rischi posti dalle attività di riciclaggio al settore finanziario.
L’insieme dei regolamenti sarà formalmente firmato a Strasburgo il 18 dicembre 2019 e sarà quindi pubblicato nella Gazzetta ufficiale entro la fine dell’anno.