L’emergenza Coronavirus ha portato la popolazione a rimanere a casa. Oltre allo studio grazie alle varie piattaforme di e-learning o allo smart working, gli italiani (soprattutto quelli più giovani) passano il proprio tempo in casa giocando sulle varie piattaforme tra PC e console. I videogiochi possono essere un momento di socializzazione durante l’emergenza Coronavirus?
Videogiochi e Coronavirus… a costo zero
Chiamatela solidarietà digitale o per meglio dire… solidarietà videoludica! Questa è quella che nell’ultima settimana si è vista all’interno degli store online delle maggiori piattaforme videoludiche. Epic Store, Playstation Store e Xbox Store sono solo alcuni dei maggiori “negozi” che hanno offerto videogiochi a costo zero ai propri utenti.
Giochi di ogni genere ma soprattutto anche giochi di prima classica (i famosi titoli Tripla A, i più attesi e i più giocati). Nello scorso fine settimana, infatti, è stato possibile acquistare, scaricare e giocare senza spendere un euro a giochi come Assassin’s Creed Odyssey oppure il primo Watch Dogs entrambi nati dalle menti della Ubisoft, una delle più importanti case videoludiche sul mercato.
Videogiochi per socializzare
In un periodo come questo, fatto di lunghe giornate a casa, trovare il tempo di svagarsi e giocare può dare rilassamento e una sorta di valvola di sfogo. I videogiochi creano dei veri e propri momenti di socializzazione in un momento di chiusura totale. Un esempio è il progetto “Grarantanna” direttamente dalla Polonia. Lo stesso governo polacco è promotore di questo progetto virtuale andando a creare un server su uno dei giochi più popolari del mondo, Minecraft. Il server, creato per ospitare i giovani giocatori polacchi, ha al suo interno sessioni di TTRPG (Gioco di ruolo da tavolo) online e quiz sulla storia della Polonia, che vede premiati i partecipanti che hanno dato le migliori risposte. Uno spazio non solo per i più giovani visto che il server mette a disposizione tutto quello che serve anche a persone più grandi per creare tutto quello che si vuole all’interno del mondo a cubetti di Minecraft.