Se è vero che il rispetto dell’ambiente si vede dalle piccole azioni quotidiane, è altrettanto vero che comportamenti responsabili e sostenibili sono fondamentali da mantenere quando ci si mette in viaggio.
Secondo uno studio condotto da Volagratis.com, oltre il 68% dei viaggiatori italiani afferma di tenere in considerazione l’impatto ambientale del proprio viaggio al momento della prenotazione.
Cosa significa viaggiare responsabili?
In particolare, quasi la metà degli italiani ritiene che fare una vacanza eco-friendly significhi scegliere una destinazione che offra alloggi “eco-sostenibile” (45%) o una rete di trasporto pubblico che eviti l’utilizzo dell’automobile per limitare le emissioni di CO2 (42%). Sei su 10 si impegnano a scegliere prodotti sostenibili, evitando ad esempio la plastica usa e getta o creme solari nocive per il mare, e dichiarano che mangerebbero solo prodotti locali e a km zero.
Tuttavia, solo il 14% dei viaggiatori, alla fine, si dice realmente soddisfatto delle proprie scelte in termini di eco-turismo: nonostante le buone “eco-intenzioni”, i viaggiatori riscontrano infatti alcune difficoltà quando arriva il momento di metterle in pratica, come i costi extra (21%), l’incertezza sulla reale sostenibilità di prodotti o strutture (25%) o la poca conoscenza dell’argomento (22%).
Per questo, in occasione del World Environment Day (5 giugno) Volagratis.com ha pubblicato una guida con la Top 5 delle destinazioni green, la Top3 delle strutture ricettivegreen e con consigli e suggerimenti per aiutare anche i più attenti a pianificare una vacanza eco-friendly, compiendo dove possibile scelte più consapevoli e più rispettose dell’ambiente: perché non abbiamo un pianeta di riserva.
1. Scegliere una destinazione green. Scegliere una destinazione green è il modo migliore per iniziare una eco-vacanza con il piede giusto. In Europa sono numerose le città attente all’ambiente, sia dal punto di vista del trasporto pubblico: sul sito di Volagratis.com è consultabile la Top5 delle destinazioni eco-friendly. Immancabili Stoccolma, che ha vinto il titolo di Capitale Verde d’Europa nel 2010, ed Amsterdam, che sta puntando a eliminare le automobili all’interno del centro storico.
2. Utilizzare le versioni digitali dei biglietti. Le nuove tecnologie danno la possibilità di portare con sé ogni giorno decine di documenti condensati in uno spazio piccolo e sempre a portata di mano: lo smartphone. Le prenotazioni degli alloggi e dei mezzi di trasporto non fanno eccezione. Per ridurre lo spreco di carta è consigliabile utilizzare sempre le versioni digitali dei biglietti, scaricandole direttamente sul cellulare ed evitando così di stamparli. Una pratica semplice e veloce, incentivata anche da Volagratis.com che mette a disposizione la app per avere a portata di mano tutte le informazioni di cui si può avere bisogno, in qualunque momento, risparmiando carta e tempo.
3. Evitare la plastica usa e getta. Esattamente come a casa, anche in viaggio è importante ridurre al minimo l’uso di plastica usa e getta, dannosa per l’ambiente. Via libera quindi a mettere nel bagaglio anche una borraccia (per evitare le bottigliette), a tenere sempre in borsa un sacchetto riutilizzabile nel quale riporre i propri acquisti e a rifiutare le cannucce di plastica nei locali quando si ordina un drink.
4. Prenotare in strutture eco-friendly. Esattamente come le città, anche moltissime strutture si stanno trasformando piano piano in alloggi eco-friendly facendo attenzione a ogni minimo dettaglio, dalla scelta dei materiali e dei prodotti utilizzati, ai macchinari e ai servizi offerti ai clienti. A Londra, per esempio, il Qbic Hotel non solo crea la propria energia utilizzando pannelli solari, ma offre anche un drink in omaggio a tutti i clienti che rinunciano alla sistemazione giornaliera della camera. Un ottimo incentivo per ridurre il consumo di energia e l’utilizzo di prodotti chimici. Gli altri alloggi green sono su Volagratis.com.
5. Riutilizzare gli asciugamani. A proposito di alberghi, anche in quelli non certificati green è possibile vivere una vacanza più rispettosa dell’ambiente. Una delle prime azioni da mettere in pratica è riutilizzare gli asciugamani, soprattutto se si soggiorna solo per un paio di notti. Ogni struttura ha le sue politiche in merito e, se non si trova alcun avviso nella toilette, ci si può informare alla reception su come lasciare quelli usati, ma ancora utilizzabili, in modo che non vengano sostituiti con quelli nuovi durante la sistemazione della camera. Il cambio degli asciugamani o delle lenzuola in hotel prevede un enorme consumo di acqua, energia e detersivi: aderendo al programma di riutilizzo degli asciugamani durante il soggiorno, si aiuta la struttura ricettiva a ridurre i carichi di lavaggio fino al 17%.
6. Utilizzare i mezzi pubblici, la bici o camminare. Un grande contributo all’ambiente è dato dalle riduzioni delle emissioni di CO2 nell’atmosfera. A questo proposito, la scelta consapevole dei mezzi di trasporto è il primo passo da compiere. Via libera, quindi, all’utilizzo dei mezzi pubblici (meglio se ibridi o elettrici) o del bike sharing a sfavore dell’automobile. In alternativa, c’è anche il mezzo di trasporto più sano, più economico e più antico del mondo: i nostri piedi. Alcuni enti turistici locali, in più, vanno incontro ai viaggiatori e propongono interessanti itinerari per scoprire le città esclusivamente camminando.
7. Assicurarsi di aver spento ogni luce una volta usciti dalla stanza. In molte strutture, in particolare quelle dotate di chiave elettronica, le luci e le prese di corrente si spengono e si staccano nel momento in cui l’ospite esce dalla camera e la chiave viene tolta dall’apposita fessura. Se così non fosse, è sempre bene assicurarsi di aver spento ogni luce e staccato ogni spina nel momento in cui si lascia la camera, in modo da evitare lo spreco di energia.
8. Preferire il cibo locale o a km zero. Quasi il 60% dei viaggiatori italiani ha dichiarato che mangerebbe solo prodotti locali e a km zero per cercare di combattere l’impatto ambientale del trasporto di cibo. Anche in vacanza, quindi, è buona regola fare attenzione alla provenienza di ciò che si mangia, preferendo piatti tipici locali. Al di là della sostenibilità, provare la cucina tradizionale è anche un ottimo modo per conoscere più a fondo la destinazione che si sta visitando.
9. Supportare i piccoli produttori locali. La regola che vale per il cibo vale anche per i souvenir. In viaggio è importante supportare i piccoli produttori locali evitando gli oggetti dedicati e prodotti appositamente per il turismo di massa, magari a chilometri di distanza o addirittura in un altro continente. Non solo una scelta consapevole a livello economico e umano, ma anche ambientale.
10. Fare attenzione alla raccolta differenziata. Viaggiare responsabili significa anche avere attenzione per le piccole cose e avere un solo cestino nella camera d’albergo non autorizza a ignorare la raccolta differenziata. In caso di rifiuti riciclabili si può chiedere un sacchetto in più alla reception, per esempio, o riutilizzarne uno che ci è stato dato durante un acquisto. Lo stesso vale per i rifiuti che produciamo durante la giornata. Non bisogna essere pigri, ma cercare il cestino corretto mentre si esplora la destinazione.