Scritto e diretto dal regista e sceneggiatore lucano Vincenzo Lauria, qui al suo esordio nel lungometraggio, il film è stato presentato fuori concorso alla 66° edizione del Taormina Film Fest, dove ha vinto il Premio del pubblico di MYmovies.
Al centro della vicenda Maryam, una ragazza iraniana che sta realizzando un documentario su Anna, una donna che vive per le strade di Roma. La giovane regista è rimasta profondamente colpita da questa donna che si esprime attraverso visioni e presagi, con un’eleganza nei modi che stride con la sua condizione di senzatetto. Nel frattempo Maryam conosce Hesam, anche lui iraniano: i due iniziano a lavorare insieme, finendo per innamorarsi e riconoscendosi come due anime che si sono finalmente ritrovate. Ma su questo idillio cominceranno presto ad affiorare le prime ombre.
“Verso la notte, come attuazione di un presagio, è la storia di un amore autentico – spiega il regista Vincenzo Lauria – ma è anche la storia della rovina. O meglio, è un’indagine sulle impercettibili sfumature delle parole, dei gesti e dei silenzi, che nella storia raccontano le insicurezze dell’animo fragile ed instabile dei protagonisti, e sulla forza necessaria per trascinarsi tra le macerie ed afferrare, prima della fine, il senso residuo dell’esistenza.”
Verso la notte: la trama
Maryam, una ragazza iraniana, sta realizzando un documentario su Anna, una donna che vive per le strade di Roma. La giovane regista è rimasta profondamente colpita da questa donna che si esprime attraverso visioni e presagi, con un’eleganza nei modi che stride con la sua condizione di senzatetto. Nel frattempo Maryam conosce Hesam, anche lui iraniano: i due iniziano a lavorare insieme, finendo per innamorarsi. Maryam ed Hesam sono due anime che si sono finalmente ritrovate, riconosciute e consegnate l’una all’altra. Ma il senso di appartenersi diventa, dopo non molto tempo, un confine scomodo.