Mercoledi 3 febbraio 2016, alle 15, nell’Aula Pessina del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli Federico II verrà presentato il libro a cura di Alberto Lucarelli e Dora Francese Verso la Città metropolitana di Napoli. Lettura transdisciplinare. Il volume raccoglie i risultati del lavoro svolto dalla Commissione presieduta dal professore Lucarelli, nell’ambito del Laboratorio “Città Metropolitana” istituito il 24 luglio 2013.
Dopo i saluti di Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II, che appare anche tra gi autori del testo, del Sindaco di Napoli e della Città metropolitana Luigi de Magistris, di Lucio De Giovanni, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e di Mario Losasso, direttore del Dipartimento di Architettura, sono previsti gli interventi di Pasquale Persico, economista della Cultura nell’Università di Siena, del costituzionalista Enzo Cocozza e dello storico del diritto Aurelio Cernigliaro entrambi ordinari alla Federico II. Seguirà il dibattito con i curatori e con i numerosi autori
Il libro, curato dal costituzionalista Alberto Lucarelli e dall’ordinario di tecnologia dell’architettura della Federico II, Dora Francese, raccoglie i contributi di oltre 40 studiosi italiani e stranieri di molteplici discipline scientifiche e costituisce oggi unindispensabile strumento per le istituzioni regionali, metropolitana e locali che insieme dovranno contribuire all’affermazione di un nuovo Ente che occupa lo scenario istituzionale quale è la Città metropolitana. La Federico II si pone dunque quale interlocutore principale per la crescita economica e sociale del territorio, nella consapevolezza che la Città metropolitana è un Ente che dovrà attrezzarsi per relazionarsi “a monte” con l’Unione Europea, lo Stato e le regioni e “a valle” con i comuni, valorizzandone le loro peculiarità e incentivando laddove utile e necessario forme di intercomunalità.
Le “grandi città” sono riapparse a livello internazionale come uno dei luoghi essenziali per migliorare la qualità della vita delle comunità. Sono entrate a pieno titolo come soggetti di rilevanza internazionale, dove in alcuni casi il brand della città vasta ha un impatto internazionale ben superiore alle regioni. Raramente all’estero ci si identifica come lombardi o campani, ma piuttosto l’identità e l’appartenenza si esprime comemilanese o napoletano, anche se non si risiede esattamente in queste città. Ma la storia di diverse città italiane ha da sempre avuto la capacità di esercitare una forza attrattiva dei territori regionali, pur nel rispetto e nella valorizzazione delle peculiarità dei singoli comuni.