Il georgiano, l’inglese (dalla Nigeria) ma soprattutto il napoletano. Questa è la fotografia reale di questo campionato soprattutto dopo questa Ventitreesima giornata di Serie A.
Ventitreesima giornata di Serie A, Napoli in casa del Sassuolo oppure il contrario?
Non a caso abbiamo citato due lingue straniere che a Napoli nella sua millenaria cultura di accoglienza e contaminazione con gli altri popoli passati per queste terre, oggi riesce ad esprimere un unico suono fonetico il “napolegiorgionigeriano”, ovvero le lingue di Kvara, Oshimen e di tutta la squadra del Napoli.
Ma questo fabulare straniero e napoletano insieme in cosa si traduce? 62 punti per il Napoli e 47 per l’Inter (seconda a -15) e poi troviamo Milan e Roma a -18. A prima vista potrebbe sembrare uno strapotere di gioco, risultati e tecnica calcistica. Orbene non ci si nasconde più: è proprio così. La squadra macina gioco, non ha paura (notate la partenza tutti i giocatori non più schierati nel cerchio del centrocampo ma bensì sulla linea di battuta del centrocampo. Insomma, simil tattiche di guerra Romane del periodo Cesareo per incutere maggiore paura agli avversari) quindi tutti pronti a scattare in avanti per attaccare in massa gli avversari.
La gara di Reggio Emilia
Ma oltre questa piccola chiosa guerriera, c’è da dire che quando una squadra fa possesso palla per il 70% del tempo, ha almeno 5/6 chiare occasioni da goal, pressa in due e in tre sugli avversari fino al 95minuto allora si capisce perché ci sono 15 punti di distacco sulla seconda.
Ancora guardando lo score degli attaccanti Oshimen (17 goal) Kvara (10) si capisce ancora meglio lo strapotere da dove arriva. Due fenomeni, due giovani leoni che giocano al calcio come si giocava una volta tra possesso palla, dribbling, finte e tiro potente o piazzato ma sempre ben finalizzato al gol.
Qui signori la sintesi di questa squadra che ad oggi domina in lungo ed in largo il campo e nemmeno le richieste “indecenti” da opinionisti televisivi (ma chi ve lo fa fare? Visto che figure? Con Dionisi perso nelle nebbie emiliane e che nulla ha potuto per “intossicare” la lasanga agli azzurri. Il Sassuolo non si è scansato ma anzi ha giocato la sua onesta partita con un arbitro molto casalingo che nulla ha prodotto se non un non goal in offside.
Pagelle azzurre
Quindi va un bel premio di qualità agli azzurri con un bel 7 e un 8 ai marcatori. Spallettone che già pensa ai tedeschi di Francoforte prende un bel 9 e fatemi stavolta premiare anche il DS Giuntoli insieme al Presidente Aurelio con un bel 9. Loro che hanno saputo coniugare finanza e sport al meglio.
Le altre
Delle altre che dire? Le milanesi e le romane si giocano i posti Champions League fino alla ultima giornata. In coda purtroppo avevamo detto ai cugini di Salerno attenti alle sabbie mobili ma evidentemente non siamo stati ascoltati ed ora sono con 21punti (veramente pochi per salvarsi). Occhio ragazzi speriamo nel portoghese.
Per i partenopei che dire? Ci vediamo martedì in Champions League sperando di essere sempre sul pezzo.
Ad Maiora