Ventiduesima giornata di Serie A: un campionato che entra nell’inverno più duro ma a Napoli splende il sole grazie all’allungo a 15 punti dalla seconda racconta un campionato dove ad oggi non c’è storia.
Ventiduesima giornata di Serie A: Canta Napoli
Il Napoli vince e convince meritatamente. Molti si stanno chiedendo se diventerà gloria alla fine dell’anno ma ad ora possiamo dirlo ad alta voce senza paura di smentite: il Napoli è capolista per meriti suoi e basta. Un ottima visione di società ed un organizzazione snella hanno dato i loro frutti. Ad oggi il Napoli ha debiti 0. Quindi non solo il presente ma anche il prossimo futuro sarà roseo.
La partita di ieri ha fornito una serie di indizzi positivi: il Napoli sa giocare a calcio, sa soffrire nei momenti difficili ma soprattutto c’è uno spirito di squadra che va fino alla luna per quanto sono uniti i calciatori in campo. Non vogliamo dilungarci ma permettertici di affermare con certezza che questa squadra grazie al suo allenatore Spallettone sa cosa si deve fare in campo in ogni momento.
Non ci sono musi lunghi o corti. Chi entra dopo non si lamenta, anzi, gioca bene e segna pure (vedi Elmas ieri sera). Soprattutto questa squadra non può fare a meno di Kvara e Oshimen che giocano un calcio bello e godibile come da anni non si vedeva sul rettangolo verde.
Pagelle azzurre
Le pagelle vede tutti i partenopei con un 7 mentre un bellissimo 8 per i marcatori della serata ed infine un 9 a Spalletti. Delle inseguitrici che dire? Si sono girate e sono diventate tutte statue di sale. Ultima nota stonata: è la Salernitana, attenti perché così si va giù. Ora testa al Sassuolo, un campo difficile dove non ci saranno maglie azzurre sugli spalti. Il cuore, però, dovrà anche già pensare a Francoforte.
Ad Maiora