Venticinquesima giornata di Serie A: quasi tutti, esclusi pochi intelligenti, hanno gioito, hanno festeggiato ma sopratutto hanno parlato anzi sparlato. Scusate la sincerità ma lor signori hanno guardato la classifica in modo reale o secondo le indicazioni del corto muso??
Venticinquesima giornata di Serie A: che succede?
Hanno parlato di possesso di palla, di crisi e di tutto quello che non hanno potuto dire da circa 8 mesi. Ebbene si, il Napoli ha perso la sua prima partita in casa con la Lazio del fu comandante Sarri. Un comandante oggi molto più vicino ai dettami calcistici del ‘paron rocco’, il maestro del cateneccio italico e della palla tirata alla “viva il parroco” che non è il sarrisimo bello e maledetto fatto vedere a napoli in 3 anni.
Torniamo a noi, i partenopei perdono giustiamente più per demeriti loro che per meriti altrui. Un primo tempo amorfo e senza luce regala ai laziali la convinzione che possono far risultato e con un goal del rinato e fortunato Vecino riescono a fare bottino pieno al Maradona.
Coincidenze?
Senza Mario Rui le uniche sconfitte sono arrivate quando lui non ha giocato. Sarà pure una coincidenza ma se due prove fanno un indizio allora sappiamo dove trovare le prove per la sconfitta.
Quindi questa settimana che riporta la capolista a 15 punti di distacco dalla seconda milanese la beneamata internazionale, mentre i cugini rossoneri si squagliano ,da speranze a chi al disopra del garigliano aspetta i savoia piemontesi e gli asbugici lombardi a braccia aperte.
Lotta Champions e pagelle azzurre
La breccia di porta pia laziale, le regala i posti champions. Al Napoli per l’orrendo non giocato primo tempo un 5 non lo toglie nessuno invece il secondo tempo si arriva al 6 politico di sessantottina memoria.
Lotta salvezza
In coda la Salernitana pesca un punticino che dà ossigeno ma non la tira fuori dalla lotta dei bassifondi. Sempre più inguaite Verona, Cremonese e Sampdoria.
I conti si fanno alla fine
Si aspetta sabato prossimo l’Atalanta del “mitico” Gasperini e nel frattempo come il marchese del grillo… facciamo i debiti scongiuri.
Ad maiora