La classifica, al termine della venticinquesima giornata di Serie A, conferma che la squadra campione d’Italia al 90% sarà l’Inter. Nove sono punti di distacco dalla Juve che ora deve guardarsi dal Milan. Per l’ultimo piazzamento Champions il quarto posto sembrerebbe, ad oggi, una questione tra Atalanta, Bologna e Roma.
Napoli, Lazio e Fiorentina al momento sono ai margini e galleggiano nella terra di nessuno. Quella zona neutra che non è né carne e né pesce. In coda, situazione quasi drammatica della Salernitana che continuando così non si sà come potrà salvarsi. Si spera che Liverani dia un grosso scossone. A seguire Cagliari, Sassuolo e Verona sono anch’esse in lotta per uscire dagli inferi.
Il Napoli che la diritta via ha smarrito dopo la venticinquesima giornata di Serie A 2023/2024
Il nuovo, si fa per dire, corso Mazzariano stenta a decollare e forse avrebbe bisogno di un po’ più di coraggio e far riposare non solo Zielinski ma anche Di Lorenzo, Anguissa e forse anche Simeone. Ben inteso: questi giovanotti non mancano d’impegno ma sembrano solo un vago ricordo di coloro che giusto un anno fa ipotecavano lo scudetto vinto poi con 15 punti di distacco .
Forse tra impegni delle nazionali e Coppe hanno speso tutto mentalmente? Certo, un calciatore come Gaetano che arriva a Cagliari e fa due grandi partite fa pensare. Come lui pure Folorunsho del Verona che qui avrebbe fatto il sesto di centrocampo sta giocando da Dio. Anche Zanoli e Zerbin potevano essere un valido strumento per far riposare gli stanchi.
L’eredità di Spalletti
Si sa Spallettone spreme i suoi fino alla fine. Forse l’ha capito bene ed è per questo che ha preferito abdicare e rimanere Re, anche se in esilio, piuttosto che essere destituito dal Presidente. Infine, l’allenatore sbaglio del presidente, parole sue, ma che ha danneggiato una squadra, una città, un popolo di tifosi. Infine la società ha fatto un buon mercato di riparazione con i nuovi arrivi ma sta toppando clamorosamente con Osimhen. L’uomo di punta che sta facendo capricci da star e soprattutto come sempre viene meno nel bel mezzo della stagione in corso.
Caro Osi, potremmo elencare la lunga lista di attaccanti che il Napoli ha avuto: Attila Sallustro, O Lione Vinicio, Il Gringo Clerici, Mister due Milardi Beppe Savoldi, Careca tira la bomba, Giordano il trasteverino, il Matador Cavani, il Traditore Higuain per arrivare a te Grande Calciatore. Purtroppo stai dimostrando una disaffezione nei confronti della SSC Napoli e dei Tifosi. La Maglia si difende fino all’ultimo ma tu sei già da un altra parte ed allora buon viaggio giovanotto e cerca di crescere. Tutto ti ha concesso la proprietà e tu ne hai approfittato.
Caro Walter…
Mazzarri che poveretto non ci ha capito nulla. Forse sarebbe veramente il tempo che si godesse la pensione. Se ci vuoi bene, fai un gesto che in tanti anni nessuno ha mai fatto ma solo quel galantuomo del sor Magara Carletto Mazzone lo fece: dimettiti.
Non è più il tuo calcio ma resterai nei nostri cuori per sempre visto quello che hai fatto. Infine, il Presidente: che dire? Oggi forse capisce cosa è il calcio. In giorno sugli altari un altro nella polvere. Un piccolo consiglio, parla meno ed agisci di più. A te non manca né l’intelligenza né la cazzimma. Forza ADL, tu distruggi e tu solo poi risorgere.
Un ultimo pensiero a mercoledì prossimo con il Barcellona, che non sta meglio di noi. Abbiate un sussulto d’orgoglio perché in fin dei conti ci sono bei soldi per voi da portare a casa.
Ad Maiora
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