La Lombardia si conferma la regione leader della vendita diretta porta a porta per il 2015 con un fatturato di quasi 240 milioni 403mila euro. Il risultato, rilevato dal Centro studi Univendita sulle proprie aziende associate, conferma il primato nazionale della regione del Nord Ovest con un 15,0% delle vendite nazionali (pari a 1 miliardo 602 milioni 687mila euro, e in crescita del 7,5% sul 2014).
La Lombardia contribuisce in maniera determinante al risultato delle vendite del Nord Ovest (Piemonte e Valle d’Aosta valgono il 7,7% del fatturato nazionale, la Liguria il 2,7%), macroarea che vale il 25,4% su scala nazionale e seconda a Sud e Isole, che guida con il 36,7% del fatturato.
Il Nord Est si attesta al 21,0%, chiude il Centro con il 16,9%. Nella classifica delle regioni la Lombardia precede la Campania con il 10,7% (171 milioni 487mila euro), il Veneto con il 9,6% delle vendite (quasi 153 milioni 858mila euro), il Lazio con l’8,3% (oltre 133 milioni di euro) e la Sicilia con il 7,9% (126 milioni 612mila euro).
In Lombardia, nel 2015, sono stati attivi poco meno di 18mila venditori, pari all’11,6% degli incaricati in Italia.
«La Lombardia è tradizionalmente la regione “faro” per fatturato della vendita diretta a domicilio –dichiara il Centro Studi di Univendita – un primato che si è confermato anche nell’ultimo anno. Ugualmente assestata è la presenza dei venditori, che vede primeggiare da sempre il Sud e le Isole, aree in cui l’occupazione femminile è a livelli più bassi e la vendita diretta è vista sia come un’opportunità di lavoro full time, sia per integrare il reddito familiare».
Venendo ai numeri dei venditori, nel 2015 Sud e le Isole hanno conservato il primato degli incaricati con oltre 75mila 500 unità (49,3%), segue il Nord Ovest con oltre 30mila (19,6%), il Nord Est con oltre 24mila 300 (15,9%); chiude il Centro con quasi 24mila (15,2%).