Vega porta in orbita Big-G. Il vettore europeo dal cuore italiano ha compiuto con successo il suo settimo lancio, il primo del 2016 per Arianespace, portando a destinazionecinque satelliti: 4 Terra Bella del gigante di Mountain View ePeruSAT-1, il primo satellite peruviano dedicato all’osservazione della Terra.
Il liftoff è avvenuto alle 03:43, quando allo spazioporto ESA di Kourou, Guyana Francese, erano le 22:43. Circa 40 minuti dopo sono stati rilasciati i microsatelliti della costellazione acquisita da Google, – precedentemente nota come SkyBox Imaging – quattro oggetti compatti ciascuno con un peso inferiore al quintale, per la produzione foto e video del pianeta ad alta risoluzione.
La piattaforma Terra Bella, che ora conta 7 esemplari in orbita, opera a una risoluzione spaziale di 90 centimetri. “E’ come poter scattare una a foto San Diego trovandosi a San Francisco – spiega Google sul sito dedicato a Terra Bella – o riuscire a vedere oggetti grandi come un’automobile correndo a 9 km al secondo”.
“Questo lancio con a bordo i satelliti della costellazione di Google è la dimostrazione della capacità dell’Italia di essere un paese all’avanguardia nella Space Economy”, commenta Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana.
“Un gioiello italiano, il Vega, costruito da Avio a Colleferro, pezzo fondamentale della famiglia dei lanciatori europei – continuaBattiston – viene utilizzato in modo commerciale per mettere in orbita una delle costellazioni che faranno il futuro dell’attività economica nel settore spaziale, osservando la Terra con altissima risoluzione. Ed è la dimostrazione che l’Italia è in prima filain questo campo affascinante in cui lo spazio non è solo un costo, ma inizia a garantire i ritorni economici”.
“I clienti scelgono il lanciatore in base al prezzo e all’affidabilità” ha commentato Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio, “e Vega – osserva Ranzo – sta dimostrando che la tecnologia italiana è eccellente e riconosciuta ai massimi livelli mondiali dimostrando flessibilità e versatilità”.