Si è tenuta a Parigi la 271-esima riunione del Council ESA, in gran parte dedicata al dossier dei nuovi lanciatori europei, Ariane6 e VegaC. Questo programma approvato al Consiglio Ministeriale del 2014 (Lussemburgo) e confermato al Consiglio Ministeriale del 2016 (Lucerna), rappresenta una delle maggiori sfide per l’ ESA e per i 14 stati partecipanti al programma lanciatori – in particolare Italia, Francia e Germania – in quanto ridefinisce la governance del settore affidando all’industria europea (ArianeIndustries e AVIO) la responsabilità del design, dello sviluppo e dello sfruttamento della nuova famiglia dei lanciatori, Ariane64, Ariane62 e VegaC.
Lo sviluppo del nuovo lanciatore VegaC è in linea con l’ambiziosa pianificazione che prevede il primo lancio di qualifica nel 2019. In particolare il nuovo motore P120, utilizzato da tutta la famiglia dei nuovi lanciatori ESA, è in fase di avanzata realizzazione, mentre il nuovo motore di stadio del VegaC, Zefiro40, è già stato qualificato con successo in Sardegna la settimana scorsa. Si tratta di successo importante dell’industria italiana e del team ESA che segue il programma e che con la stessa professionalità sta seguendo anche lo sviluppo del programma Ariane 6. Purtroppo l’esecutivo dell’ESA non ha avuto l’approvazione del Council su una serie di documenti cruciali per il programma Ariane 6 e il Direttore Generale dovrà riproporli a breve sulla base delle numerose indicazioni delle delegazioni.
L’Italia ha comunque confermato gli impegni già sottoscritti alle due ultime ministeriali e ha ribadito la piena disponibilità a sostenere entrambi i programmi di sviluppo dei lanciatori, in quanto di fondamentale importanza per garantire l’accesso indipendente allo spazio dell’Europa.