Il governo sigla l’intesa per il cosiddetto “Piano Famiglia” che consiste in una serie di aiuti previsti, specie in riferimento ad asili nido e anziani non autosufficienti, con lo stanziamento di risorse economiche pari a 45milioni di euro. Esulta il ministro Riccardi, molto meno le altre parti in causa come le Regioni che non mancano di sottolineare come i sondi messi a disposizione siano sempre troppo pochi per riuscire a garantire un livello adeguato d’intervento
Al via il primo Piano nazionale per la Famiglia con un focus su asili nido e anziani. Il Piano varato dal Dipartimento per le politiche della Famiglia siglato con le Regioni al termine della Conferenza Unificata prevede un ulteriore stanziamento di 45 milioni di euro che si aggiungono agli altri fondi (25 e 11 milioni di euro) per un totale di 81 milioni di euro. ”E’ un momento in cui le famiglie – ha spiegato il ministro della Cooperazione e integrazione con delega alla Famiglia, Andrea Riccardi – sono sotto stress. ”In questo momento – ha spiegato Riccardi – dobbiamo aiutare la Famiglia perchè su questa si scaricano troppe responsabilità . Finora gli interventi per la Famiglia sono stati molto frammentati e oggi per la prima volta nella storia italiana è stato approvato il Piano nazionale per la Famiglia”. Riccardi ha inoltre ricordato che ad oggi l’Italia non si era ancora mai dotata di un Piano per la Famiglia perchè ”scontiamo una storia di disattenzione alla Famiglia che comincia negli anni della prima Repubblica quando la Famiglia veniva considerata qualcosa di naturale che non andava sostenuta”. Infine il ministro con delega alla Famiglia ha ricordato lo sforzo, in un momento di ristrettezza econonica, fatto dal Dipartimento che ha voluto concentrare le proprie risorse su asili nido e anziani: ”E’ difficile in un tempo di tagli fare un’inversione di politica”. ”L’Intesa siglata oggi in sede di conferenza Stato-Regioni con il Governo sulla famiglia è un fatto positivo, anche se le risorse sono ancora insufficienti”. Lo ha detto al termine della riunione la coordinatrice delle Regioni sulle politiche sociali, Lorena Rambaudi che a nome delle Regioni ha inviato una lettera di ringraziamento al Ministro. ”Ringraziamo il Ministro per la cooperazione Riccardi – ha detto Rambaudi – anche perchè l’accordo porta con sè l’assegnazione di 45 milioni di euro a livello nazionale che potranno essere utilizzati in modo ampio, sia per i servizi all’infanzia sia per gli anziani”. La somma che il Governo assegna alle regioni attraverso il piano nazionale per la famiglia si va ad aggiungere ai precedenti 25 milioni di euro. ”I finanziamenti – ha sottolineato Rambaudi – sono ancora insufficienti, considerate le progressive riduzioni negli anni, ma il segnale di attenzione e di controtendenza ci conforta nel nostro tentativo di tenuta del sistema delle politiche per l’infanzia sul nostro territorio”.