Il Consiglio ha adottato una raccomandazione su come affrontare gravi carenze riscontrate nel corso di una valutazione dell’applicazione dell’acquis di Schengen nel settore gestionale delle frontiere esterne della Grecia. La raccomandazione propone che la Grecia debba attuare delle azioni correttive per affrontare queste carenze.
L’azione consigliata copre aree come le procedure di registrazione, la sorveglianza delle frontiere del mare, le procedure di controllo di frontiera, le analisi dei rischi, le risorse umane e di formazione, le infrastrutture, le attrezzature e la cooperazione internazionale.
La raccomandazione riconosce che l’UE deve affrontare attualmente una inedita crisi migratoria e di rifugiati a seguito di un forte aumento dei flussi migratori misti durante il 2015. Questo ha fatto sì che diversi Stati membri hanno incontrato difficoltà nel garantire un’adeguato controllo alle frontiere esterne In conformità con l’acquis di Schengen, come pure nella ricezione ed elaborazione di arrivi di migranti.
A causa della sua situazione geografica, e come conseguenza del cambiamento di rotte di migrazione, così come l’incremento complessivo del numero, la Grecia è stata particolarmente colpita da questi sviluppi. Il gran numero di arrivi è tale che i controlli alle frontiere esterne di uno Stato membro sarebbero messi sotto forte pressione.