Difendere la biodiversità e le specie animali carismatiche come elefanti, rinoceronti, gorilla, tigri e leoni si traduce in un vero e proprio investimento economico oltre che in un’assicurazione sulla nostra vita futura e sul nostro benessere perché le complesse reti degli ecosistemi e le specie che li abitano sono la garanzia per una serie incredibile di servizi, quotidiani e gratuiti, che la natura offre al nostro sviluppo (dalla rigenerazione dei suoli, alla fotosintesi, ai regimi idrici, alla composizione chimica dell’atmosfera ecc.).
Molte specie, se protette dal bracconaggio e dalla distruzione degli habitat, possono rappresentare un vero volano di sviluppo per le popolazioni locali, sia per il loro straordinario ruolo di ‘specie chiave’ (quelle che gli studiosi definiscono appunto Keystone species) per un ecosistema particolare sia per il significativo indotto economico che possono produrre.
Il turismo, che è una componente importante dei servizi ecosistemici ricreativi e culturali, è infatti oggi riconosciuto come un fattore fondamentale per lo sviluppo del 90% dei paesi ricchi di biodiversità ma in gravi situazioni economiche ed un settore cruciale per contribuire all’eradicazione della povertà. Il WWF, in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità che si celebrerà in tutto il mondo domenica prossima, 22 maggio, punta l’attenzione sui benefici economici di specie simbolo come i gorilla, gli elefanti e le tigri, facendo il punto con una scheda informativa dal titolo: ‘VIVO O MORTO? IL ‘VALORE NATURA’ DI SPECIE SIMBOLO’ (in cartella on-line).
L’appuntamento che il WWF vuole onorare con la sua Campagna per il Cuore Verde dell’Africa è l’occasione per rendere evidenti i benefici di un patrimonio naturale che purtroppo vengono vanificati da un bracconaggio sempre più aggressivo e che sta cancellando nel solo Congo nord orientale il 5% della popolazione di gorilla di pianura occidentale. Secondo stime WWF perdiamo ogni anno il 10% di tutta la popolazione di questi gorilla sotto i colpi dei bracconieri.