Con il due volte candidato al Premio Oscar John Malkovich, Josh Hartnett (“The Black Dahlia”, “Penny Dreadfull”), Bérénice Marlohe (“Song to Song”, “Skyfall”) e il protagonista di “2001 Odissea nello spazio” Keir Dullea, Valley of the gods si presenta come un’esperienza visiva ed emotiva inedita. Il maestro polacco torna ad affrontare con questa opera temi a lui cari come l’amore, la perdita, il sogno e ovviamente l’arte: “L’essenza dell’arte è il contrasto. Qui abbiamo un contrasto enorme tra sistemi di valori diversi: da un lato il mondo ancestrale dei Navajo, abitanti della Valle degli dei, e dall’altro quello del magnate Wes Tauros (John Malkovich), l’uomo più ricco del mondo”. “Tutto ciò che accade lo vediamo attraverso gli occhi e le descrizioni di uno scrittore (Josh Hartnett). Non sappiamo se abbia rappresentato la pura realtà o se l’abbia piegata alla sua scrittura. Siamo nella mente dell’artista, e questa è l’idea alla base del film”. Lech Majewski
Lech Majewski ha ricevuto il premio alla carriera al Lucca Film Festival-Europa Cinema 2020 e il premio speciale per la regia al 27th EnergaCAMERIMAGE 2019; VALLEY OF THE GODS ha vinto il premio come miglior film all’International Uranium Film Festival Berlin 2020, ha ottenuto lo Special Award al Los Angeles Polish Film Festival 2019 ed è stato selezionato in competizione al 53° Sitges Film Festival 2020.
SINOSSI. Wes Tauros (John Malkovich), l’uomo più ricco sulla terra e collezionista di arte, vive nascosto dal mondo in un misterioso palazzo, conservando un segreto che lo tormenta. John Ecas (Josh Hartnett), dopo una separazione traumatica dalla moglie, inizia a scrivere la biografia di Tauros e accetta un invito nella sua magione. La società del magnate, che estrae uranio, ha deciso di scavare anche nella Valle degli Dei, violando una terra sacra: secondo un’antica leggenda Navajo tra le rocce della Valle sono rinchiusi gli spiriti di antiche divinità.
Il film è stato co-prodotto da Lorenzo Ferrari Ardicini, presidente di CG Entertainment, e la produzione esecutiva per le scene girate in Italia è stata curata da Clara Visintini. “In questi mesi così complicati CG Entertainment non si è mai fermata: abbiamo proseguito il nostro lavoro di distribuzione, in home video e in digitale. Ora siamo entusiasti di poter tornare in sala e soprattutto di poterlo fare con Valley of the Gods, l’incredibile film di Lech Majewski di cu siamo anche co-produttori. Siamo rimasti travolti dal suo talento, dall’originalità della storia narrata – interpretata da un cast internazionale straordinario – dall’universalità dei temi affrontati e dalla potenza visiva di ogni scena, che sul grande schermo farà spiccare il volo all’immaginazione del pubblico”. Lorenzo Ferrari Ardicini, co-produttore e presidente di CG Entertainment
IL TRITTICO DI LECH MAJEWSKI
La collaborazione tra CG Entertainment e Lech Majewski è iniziata nel 2011, quando la sua fama di artista (poeta, scrittore, pittore, compositore, regista) era nota a livello internazionale – basti pensare alle retrospettive a lui dedicate dal MOMA di New York o dal Louvre di Parigi – ma non ancora in Italia. CG decise di distribuire in sala (e successivamente in home video e in digitale) quello che è stato definito IL TRITTICO DI LECH MAJESKI, una trilogia di film ispirati al mondo della pittura e dell’arte: Il giardino delle delizie, ispirato all’omonimo dipinto di Bosch, I colori della passione, con Rutger Hauer e Charlotte Rampling, ispirato a La salita al calvario di Pieter Bruegel, e Onirica, ispirato alla Divina Commedia.