“Calibano libero! Alleniamo le debolezze” è il titolo dell’undicesimo ValigiaLab, il laboratorio gratuito di alta formazione sulle tecniche di recitazione, che è parte integrante del festival “La Valigia dell’attore” conclusosi il primo agosto nell’isola di La Maddalena.
Dalla scorsa edizione, a causa della pandemia, gli organizzatori sono stati costretti a ridurre il numero dei posti disponibili alla frequenza del laboratorio. Gli otto allievi-e prescelti, provenienti dalle maggiori scuole di teatro e di cinema italiane, quest’anno sull’isola di Caprera, avranno un’altra tutor d’eccezione, l’attrice Isabella Ragonese.
Questo il suo messaggio ai giovani studenti con cui vivrà quotidianamente l’esperienza formativa, per 5 ore al giorno, presso il Centro di Educazione Ambientale gentilmente concesso dall’Ente Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena:
“Da qualche parte ho letto che la “parte stanca”, tanto tempo fa, era definita quella sezione del cervello che l’essere umano utilizza di meno. Per un attore sarebbe allora la parte, il ruolo che più l’affatica; che la/lo trascina verso la sua zona meno confortevole.
Ecco. Vorrei che questo incontro/laboratorio fosse uno spazio sicuro (e non a caso ci troveremo su un’isola) dove sperimentare i propri naufragi, i punti deboli sui quali lavorare. Perché sono questi punti che ci rafforzano e ci rendono unici. E purtroppo si hanno sempre meno tempo e occasioni per approfondirli. Vorrei quindi impostare questo laboratorio come una sorta di zona franca dove provare a dare voce al nostro piccolo “mostro” interiore: gli aspetti di noi stessi che meno utilizziamo, che meno abbiamo voglia di vedere e di far vedere. Un po’ come Prospero che, ne La tempesta shakespeariana, alla fine libera il suo Calibano…
Chiederei perciò ai partecipanti di portare con sé, in questo “naufragio” felice, tre cose per allestire il proprio kit di sopravvivenza (la valigia dell’attore, appunto). Tre cose che possono essere: un oggetto, un brano musicale da ascoltare e/o da cantare, uno strumento, una foto, una danza, un indumento, un libro, una scena, un personaggio, un suono, un ricordo…
Dunque non resta che dirvi… a presto!”
Numerose le domande di partecipazione pervenute anche quest’anno da tutta l’Italia; la selezione è sempre più complessa per l’elevato numero di iscritti e per l’alta qualità della loro formazione. Ecco le allieve e gli allievi 2021: Pier Paolo Josè De Matti, Giada Di Palma, Brando Di Placido, Lorenzo Fantastichini, Andrea Ferrara, Francesco Meloni, Francesca Parisi, Chiara Peritore, Camilla Ventura; e le scuole di provenienza: Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, Scuola Teatro Biondo di Palermo, Centro Sperimentale di Cinematografia, Scuola d’Arte cinematografica “Gian Maria Volonté”, Accademia Galante Garrone di Bologna, Scuola Jenni Tamburi, Accademia teatrale Link Theatre.
Il ValigiaLab, organizzato dall’Associazione culturale Quasar, è nato nel 2010 da un’intuizione del prof. Ferruccio Marotti. Fino al 2014 è stato realizzato in collaborazione con il Centro Teatro Ateneo dell’Università “La Sapienza” di Roma e, successivamente, in collaborazione con la Scuola d’Arte cinematografica “Gian Maria Volonté”. Nel corso degli anni si sono succeduti all’insegnamento numerosi docenti di prestigio. Questo l’elenco dei tutor del ValigiaLab dall’inizio ad oggi: Toni Servillo, Paolo Rossi per due edizioni, Pierfrancesco Favino, Sonia Bergamasco, Elio Germano, Fabrizio Gifuni, Michele Riondino, Carlo Cecchi e Daniele Luchetti.
L’edizione ValigiaLab 2021 è resa possibile grazie al fondamentale sostegno del NUOVO IMAIE (Istituto Mutualistico per la tutela degli artisti interpreti ed esecutori), della Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté e dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena.