Con l’arrivo di nuove dosi e l’autorizzazione dell’EMA alla somministrazione del vaccino Pfitzer ai soggetti dai 12 ai 16 anni d’età, la campagna vaccinale, a giugno, diventa di massa. Come già preannunciato dal generale Figliuolo, il sistema per fasce d’età viene archiviato per fare spazio a tutti coloro che vogliono aderire, compresi i più giovani. Anche in questa nuova fase della campagna vaccini aperta a tutti, le Regioni procedono in maniera autonoma e diversificata tra loro.
La campagna vaccini aperta a tutti: come funziona
La prima operazione indispensabile per garantire a tutte le fasce d’età l’accesso alla campagna vaccinale è stata quella di adeguare le piattaforme regionali di registrazione. Ogni regione ha seguito criteri diversi, vediamo quali:
- Friuli Venezia Giulia: iscrizioni aperte per tutte le fasce d’età;
- Emilia Romagna: prenotazioni aperte dal 7 giugno per i ragazzi dai 12 ai 19 anni. In un secondo momento potranno iscriversi anche i ventenni e i trentenni. Un’inversione di tendenza volta a garantire a settembre un rientro in classe in sicurezza. I ragazzi fragili tra i 12 e i 15 anni saranno chiamati direttamente dalle Asl;
- Lombardia: è possibile prenotare la vaccinazione per i soggetti appartenenti alla fascia d’età compresa tra i 12 e i 29 anni;
- Veneto: si procede su un doppio binario. Via libera alle prenotazioni per la fascia d’età dai 12 ai 39 anni e per gli operatori del turismo;
- Campania: portale aperto per le iscrizioni dei ragazzi a partire ai dodicenni;
- Calabria: semaforo verde in piattaforma per trentenni, ventenni e ragazzi a partire dai 12 anni;
- Alto Adige: sono ammessi alla vaccinazione tutti i soggetti a partire dai 16 anni;
- Abruzzo: stesso discorso per questa regione che ha consentito di prenotare i ragazzi dai 16 anni in su;
- Sicilia: 16-39 anni è il target stabilito per la regione in questa settimana;
- Valle d’Aosta: l’Astra Open Day del 2 giugno ha coinvolto persone a partire dai 18 anni;
- Piemonte: possono aderire tutte le persone di età superiore ai 18 anni; sono previste, inoltre, 100mila vaccinazioni nelle aziende.
Le regioni nelle quali si arranca
In alcune regioni non è stato possibile adeguarsi alle nuove direttive e la campagna vaccinale prosegue per fasce d’età:
- Trentino: vaccinazione accessibile agli over 40;
- Liguria: ferma anch’essa agli over 40;
- Lazio: continua la convocazione per fasce d’età mentre gli over 18 possono partecipare agli Open Day. Per i bambini dai 12 anni in su bisogna rivolgersi al pediatra di famiglia;
- Molise: la campagna vaccinale prosegue con le fasce d’età dei trentenni e i ventenni;
- Umbria: le vaccinazioni sono ferme ai cinquantenni mentre si stanno aprendo le prenotazioni per i diciottenni;
- Toscana: sarà possibile iscrivere anche i sedicenni solo tra qualche giorno;
- Puglia: secondo il meccanismo per fasce d’età, al momento tocca ai quarantenni fino ad arrivare ai sedicenni tra una settimana;
- Basilicata: anche se è stata data la possibilità ai dodicenni di iscriversi alla piattaforma, la tabella di marcia delle inoculazioni è ancora ferma ai cinquantenni e sessantenni;
La campagna vaccinale tra lavoro e scuola
In alcune regioni, soprattutto quelle a vocazione turistica, i criteri adottati per proseguire la campagna vaccinale hanno guardato anche alla prossima estate e al prossimo anno scolastico. In Piemonte, per esempio, si è provveduto a vaccinare gli abitanti delle valli, in Campania Ischia e Procida sono isole Covid free. L’Emilia Romagna e la Campania hanno puntato sugli studenti con una massiccia campagna per studenti, maturandi in primis.