Riportare un grande film, visto da tutti, o quasi, a teatro è impresa ardua, a volte titanica.
La scelta degli attori, fondamentale, per non far rimpiangere due icone come la Audrey Hepburn e Gregory Peck. Non bisogna stravolgere la trama, e creare quell’ atmosfera surreale del tempo che fu. Bene, “Vacanze Romane” ha superato la prova, promosso a pieni voti dagli spettatori del Teatro augusteo con calorosi e ripetuti applausi.
La splendida Serena Autieri ed il simpatico Paolo Conticini hanno dato prova di personalità, simpatia, bravura e quel pizzico di incoscienza che spesso ripaga con il successo. Tra memoria e immaginazione, leggenda e cronaca, passione e romanità, lo spettacolo nasce con una garanzia di qualità assoluta.
Sul palcoscenico, avvolto dalle leggendarie musiche di Armando Trovajoli e Cole Porter, la magia e la bellezza dell’Italia degli anni ’50 rivivono grazie alle suggestioni sceniche del Premio Oscar Gianni Quaranta, alle sorprendenti coreografie di Bill Goodson e agli splendidi costumi di Silvia Frattolillo. La principessa Anna, in viaggio diplomatico a Roma, che sfinita dai suoi obblighi reali decide di fuggire per i vicoli capitolini fino all’incontro folgorante con il fotografo Gianni.
La regia è di Luigi Russo, che pur rimanendo fedele al testo ha operato una rivisitazione dei personaggi ed una modernizzazione puntuale dei contenuti. Accanto ai due protagonisti troviamo Laura Di Mauro, Fabrizio Giannini e Gianluca Bessi. A impreziosire il cast la straordinaria partecipazione di Fioretta Mari.