Depressione, una malattia spesso e volentieri sottovalutata e scambiata troppe volte per uno stato d’animo. Lasciare questa malattia a se stessa può peggiorare in maniera gravissima il quadro clinico della persona colpiti. Parlarne e conoscere il problema è sicuramente un primo passo in avanti e la Fondazione Onda si è mossa in questo senso.
Depressione: la prima tappa
La tavola rotonda dal nome “Uscire dall’ombra della depressione” segna la prima tappa di un percorso che toccherà tutto il territorio nazionale italiano. L’evento, che si svolto presso il Palazzo delle Regione Campania a Napoli, è stato organizzato da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, con il Patrocinio della Regione, delle società scientifiche SIP – Società Italiana di Psichiatria e SINPF – Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, di Cittadinanzattiva e Progetto Itaca, e grazie al contributo incondizionato di Janssen Italia. Un’occasione unica per confrontarsi su come affrontare più efficacemente la malattia, superare lo stigma associato alla depressione, facilitare l’accesso alla diagnosi e alle cure più appropriate.
Tante le personalità presenti all’evento tra cui:
- Francesca Merzagora, Presidente Onda
- Mario Maj, Professore ordinario di Psichiatria, Direttore Dipartimento di Psichiatria, Università degli Studi della Campania L. Vanvitelli, Napoli
- Enrico Coscioni, Consigliere Presidente Giunta Regione Campania
- Massimo Scaccabarozzi, Presidente Janssen Italia
- Andrea Fiorillo, Professore ordinario di Psichiatria, Dipartimento di Psichiatria, Università degli Studi della Campania L. Vanvitelli, Napoli
- Francesco Saverio Mennini, Professore di Economia Sanitaria, Università Tor Vergata di Roma
I numeri della depressione in Italia e in Campania
La depressione, malattia riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come prima causa di disabilità a livello mondiale, riguarda circa 3 milioni di italiani, di cui circa 1 milione soffre della forma più grave, la depressione maggiore. Considerando la sola Campania, dai dati Istat si stima che circa 164.000 campani soffrano di depressione maggiore, di cui circa 9 mila non rispondono ai trattamenti secondo la rielaborazione su base regionale dei dati dello studio epidemiologico italiano Dory, volto a identificare, attraverso un’analisi di database amministrativi, i pazienti affetti da depressione resistente.