(Adnkronos) – “Ora possiamo vincere la guerra con la Russia”. Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, celebra così la firma dell’accordo bilaterale con gli Stati Uniti sulla sicurezza firmato con Joe Biden a Borgo Egnazia a margine del G7. Un’intesa in 11 articoli che si pone l’obiettivo di contribuire alla pace e alla stabilità euro-atlantica. L’accordo ha una durata di 10 anni – ma può essere revocata dalle future amministrazioni o estesa – e contiene dichiarazioni di principio sulla cooperazione in tutti gli ambiti della difesa, ma anche dell’economia e dell’intelligence. Nell’accordo si premette che la cooperazione tra le parti si basa sul principio del pieno rispetto dell’indipendenza e della sovranità di ciascun Paese e degli scopi e dei principi della Carta delle Nazioni Unite. Si afferma un impegno condiviso a favore della democrazia, dello stato di diritto e dei diritti umani.
Accordo sulla sicurezza: cosa prevede
Il punto principale dell’accordo è l’articolo II intitolato ‘Cooperazione in materia di difesa e sicurezza’. Evidenziando il comune impegno per la stabilità e la pace in Europa, Usa e Ucraina dichiarano di voler collaborare per contribuire a scoraggiare qualsiasi futura aggressione contro l’integrità territoriale di ciascuna parte. “Gli impegni relativi alla sicurezza contenuti in questo accordo hanno lo scopo di sostenere gli sforzi dell’Ucraina per vincere la guerra odierna e scoraggiare future aggressioni militari russe. La politica degli Stati Uniti è quella di aiutare l’Ucraina a mantenere una capacità di difesa e di deterrenza credibile”, si legge nell’articolo, secondo cui “qualsiasi futura aggressione o minaccia di aggressione contro la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale di una delle parti costituirebbe motivo di grave preoccupazione per l’altra parte”.
In caso di futuro attacco armato o minaccia di attacco armato contro l’Ucraina, le parti, in conformità con le rispettive leggi, si incontreranno immediatamente, se possibile “entro 24 ore ai livelli più alti” per determinare gli opportuni passi successivi e le esigenze di difesa. “Le parti – si precisa – possono decidere di comune accordo di sviluppare e attuare ulteriori risposte di difesa e deterrenza adeguate, anche in ambito economico, militare e/o politico”. Tali risposte possono includere l’imposizione di “costi economici” allo Stato aggressore attraverso misure che possono includere, tra le altre cose, potenziali sanzioni.
L’Ucraina nella Nato
Kiev e Washington promuovono quindi una condivisione adeguata dell’intelligence e una cooperazione rafforzata tra i rispettivi servizi segreti. A questo proposito gli Stati Uniti intendono sostenere lo sviluppo delle capacità di intelligence ucraine anche per quanto riguarda il controspionaggio. Nell’intesa, in cui si ribadisce che il futuro dell’Ucraina è nella Nato, vengono poi elencate le misure per sostenere le esigenze economiche dell’Ucraina derivanti dalla guerra di “aggressione” della Russia. Si annuncia infine una cooperazione per promuovere le istituzioni democratiche, economiche, di difesa e di sicurezza dell’Ucraina al fine di favorirne l’integrazione euro-atlantica e la modernizzazione secondo i principi e gli standard democratici dell’Unione Europea. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)