La Corte Suprema degli Stati Uniti allarga il riconoscimento dei matrimoni fra persone dello stesso sesso in tutti i 50 Stati che compongono gli Stati Uniti, rendendo incostituzionali le leggi statali che vietano il matrimonio gay.
La decisione è stata presa con cinque giudici favorevoli e quattro contrari: è stato stabilito che in base al Quattordicesimo emendamento della Costituzione americana, quello sull’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, gli stati devono permettere a tutti i cittadini di sposarsi con chi vogliono e riconoscere i matrimoni gay celebrati fuori dai loro confini, mentre i divieti dei matrimoni gay sono incostituzionali.
È una sentenza storica nonostante già 37 stati americani avessero legalizzato il matrimonio gay negli ultimi anni. Ora è possibile celebrare i matrimoni gay e vederne riconosciuti i diritti anche a livello statale, in tutti gli Stati Uniti.
Prima di questa sentenza il matrimonio gay era esplicitamente vietato in 13 dei 50 stati americani