(Adnkronos) – La Russia lavora allo sviluppo di un’arma atomica spaziale per colpire satelliti degli Stati Uniti. E’ questo, secondo fonti citataeda Nbcnews, l’informazione di intelligence alla base dell’allarme che l’amministrazione intendeva illustrare in modo riservato oggi ai leader del Congresso e che invece il presidente della commissione intelligence della Camera, il repubblicano Mike Turner, ieri ha clamorosamente reso pubblico.
Quest’arma non è ancora operativa, aggiungono le fonti citate dall’emittente americana, ma la ricerca da parte di Mosca di questo sistema così avanzato potrebbe mettere in pericolo il sistema di satelliti vitali per le comunicazioni civili, la navigazione, le operazioni militari e la raccolta di intelligence degli Stati Uniti.
Usa
Nella sua dichiarazione, Turner non dava dettagli, esortando però la Casa Bianca a declassificare le informazioni riguardo ad una non specificata “serie minaccia alla sicurezza nazionale” provocata da “capacità militari straniere.
Non nascondendo lo stupore, e la stizza, per l’uscita di Turner, fonti della Casa Bianca riferiscono che il presidente Joe Biden sta valutando l’allarme – senza ovviamente entrare nello specifico della sua natura – e dato istruzioni al consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, di informare i leader del Congresso.
Russia
La questione è “seria” ma ci sono modi di “contenere” la minaccia senza innescare il panico di massa, si aggiunge dalla Casa Bianca con una chiara nota polemica nei confronti del repubblicano. A stretto giro, la Russia disinnesca l’allarme americano.
“La Casa Bianca sta cercando di spingere il Congresso ad approvare il provvedimento di assistenza all’Ucraina con tutti i mezzi”, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sfidando Sullivan a presentare prove al suo prossimo briefing. Il provvedimento con gli aiuti all’Ucraina, approvato al Senato, sarà ora all’esame della Camera.
Il sì al pacchetto da 61 miliardi di dollari con armi e aiuti è a rischio, con l’ombra di Donald Trump alle spalle della maggioranza repubblicana.
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