(Adnkronos) – Un agente della polizia di San Bernardino, in California, ha ucciso un ragazzo afroamericano di 15 anni autistico che stava brandendo un attrezzo da giardino. Erano stati gli stessi familiari del ragazzo, identificato come Ryan Gainer, a chiamare il 911 per chiedere aiuto perché il ragazzo, contrariato mentre stava facendo giardinaggio, aveva iniziato ad attaccare i suoi familiari.
Arrivato sul posto, l’agente invece di cercare di calmare il ragazzo che era molto agitato, e continuava a brandire l’attrezzo da giardinaggio, ha aperto il fuoco, ferendolo in modo letale.
“Ci sono gravi dubbi sul fatto che sia appropriato usare la forza letale contro un 15enne autistico che sta avendo un episodio – ha dichiarato DeWitt Lacy, avvocato per i diritti civili che rappresenta la famiglia – non abbiamo visto il video del momento dello sparo, ma non sembra che nessuno fosse in immediato pericolo”.
Il dipartimento dello sceriffo ha diffuso l’audio della chiamata al 911, in cui i familiari del ragazzo chiedono di “venirlo a prendere” perché stava colpendo la sorella, e solo una parte del video della body-camera che non copre il momento della sparatoria.
Secondo l’avvocato, il ragazzo è stato colpito da tre proiettili, al petto e all’addome. La famiglia denuncia anche che la polizia ha ritardato nel prestare soccorso al ragazzo ferito, mentre gli agenti hanno costretto tutti ad uscire di casa per poter “passare tutto al setaccio e trovare qualsiasi giustificazione del fatto che avevano sparato ed ucciso Ryan”, si legge sul Guardian.
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